Gigi D’Alessio è stato ospite a Domenica In per presentare il suo ultimo disco uscito il 24 maggio scorso, intitolato Fra e dedicato al figlio Francesco. A Mara Vernier ha raccontato di essere diventato di nuovo nonno: è infatti nato il bambino della figlia Ilaria che vive a Bali. Tra poco il cantante sarà anche nuovamente papà: “Denise è una donna fantastica, che amo tanto e con lei diventerò papà per la sesta volta. Sarà una bambina”.
La conduttrice ha poi mostrato al cantante una raccolta di foto di quando era un ragazzino, che D’Alessio ha commentato così: “In ogni foto che vedo di quando ero giovane, rivedo tutti i miei figli. Ogni immagine, poi, rappresenta un momento speciale. Quando hai quell’età non conosci la cattiveria, non hai pensieri, il tuo unico obiettivo sono i tuoi sogni e dimostrare ai tuoi genitori che li ami”.
Un senso di famiglia che il cantante ha molto radicato: “Io ho perso mia mamma a 18 anni, adesso ne ho 57 e sento ancora la sua mancanza. Pensa la mamma che figura importante è nella vita di ognuno di noi? Beato chi ce l’ha. Quello che tu sarai è merito della mamma, è lei che ti cresce. L’altro giorno mio figlio Claudio ha detto una cosa che mi ha fatto molto piacere: ‘Papà fa di tutto per essere presente’. Perché io sono spesso fuori per il mio lavoro. Io quando ci sono i miei figli e i nipoti a casa mi commuovo perché vedo il futuro e la responsabilità di crescerli anche se non si capisce niente perché non si sa di chi sono il papà o il nonno”.
Ovviamente spazio anche per il suo primo amore: la musica. “Io non sono un ribelle, sono un sognatore e un romantico. Con il lavoro io non mi fermo mai perché questo non è un lavoro, cioè l’amore della musica mi donato l’amore della gente”. Infine un aneddoto sul suo primo Festival nel 2000: “Quando mi proposero Sanremo io dissi che avrei voluto cantare in napoletano. L’emozione del primo Festival fu grandissima, mi ritrovai con Gianni Morandi e Giorgia che giocava con mia figlia Ilaria, cioè io sarei andato lì per farmi le foto e basta. Io devo ringraziare moltissimo il mio pubblico. Per la musica ho fatto tanti sacrifici ma riconosco di essere stato anche fortunato perché ci sono tanti ragazzi che studiano per fare una cosa e, poi magari, si ritrovano a fare altro”.
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