L’Orso d’Oro alla carriera per Martin Scorsese, conferitogli durante la 74esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, ha rappresentato l’ennesimo traguardo raggiunto dal celebre cineasta, reduce dal successo di Killers of the Flower Moon.
Nonostante il 2023 cinematografico sia stato abbondantemente superato e il capitolo Oscar definitivamente archiviato, c’è ancora qualcuno di ben importante che pensa all’ultima fatica firmata Scorsese: stiamo parlando dell’attrice Jodie Foster, la quale ha conosciuto bene il regista sul set di Taxi Driver (1976).
Durante un’intervista con Variety, la star ha infatti espresso un suo personale parere: viste le critiche rivolte alla notevole durata di Killers of the Flower Moon di 3 ore e 26 minuti, l’opera avrebbe potuto trarre vantaggio se reimmaginata e ristrutturata come serie televisiva.
“Stavo pensando a Killers of the Flower Moon: un film straordinario, della durata di tre ore e mezza. E ho pensato: “Mi chiedo perché non l’hanno fatto di otto ore“, ha dichiarato la Foster, “per poter esplorare bene tutti i vari personaggi e dare loro un’altra prospettiva.”
In effetti, Jodie Foster sa bene i vantaggi delle serie antologiche, visto il successo della sua partecipazione in True Detective: Night Country: “La cosa bella delle serie limitate è che puoi avere quell’idea romanzesca di andare per la tangente e collegare insieme ogni storia”.
E voi avreste gradito una struttura seriale per l’ultimo progetto di Martin Scorsese? Dite la vostra nei commenti. Intanto, sapevate della recente controversia legale tra Apple e una costumista di Killers of the Flower Moon?
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