Di Bologna è sempre più innamorato, lo ripete il cantautore Cesare Cremonini impegnato in questi giorni con il suo progetto artistico Luci a San Luca.
Il perché di questo amore? Lo rivela lo stesso Cremonini alla stampa: “Bologna non è solo una città, ma un luogo unico che racchiude tutto, passato e speranze future. E Bologna è la città dove la luce si può camminare”. Luce che illuminerà il portico di San Luca, dal tramonto all’alba, dal 5 al 9 giugno. Si tratta del portico più lungo al mondo con i suoi tre chilometri di lunghezza, nonché Patrimonio dell’UNESCO dal 2021.
L’iniziativa, voluta fortemente dal musicista bolognese, che si è avvalso della collaborazione dell’artista tedesco Philipp Frank, rientra nella seconda edizione del Bologna Portici Festival. Luci a San Luca è un vero e proprio show fatto di colori e di musica per celebrare successi, traguardi e anniversari del capoluogo emiliano. Tra questi il centocinquantesimo anniversario della nascita di Guglielmo Marconi e la storica qualificazione del Bologna in Champions League. Senza dimenticare il grande Lucio Dalla, definito da Cremonini il Michelangelo della musica italiana. Saranno trecento gli archi illuminati e le immagini saranno accompagnate da musiche rigorosamente inedite scritte per l’occasione dal cantautore. Di certo il buio non farà paura a Bologna, perché architettura, natura e tecnologia si uniranno in un momento carico di suggestione e di emozione.
(foto Getty Images)
Commenti post (0)