di Ansa
(di Alessandra Baldini)
(ANSA) – NEW YORK, 10 GIU – Con il secondo film dopo lo
schiaffo in diretta agli Oscar 2022, Will Smith si è fatto
perdonare. Bad Boys: Ride or Die, il quarto episodio del
franchise iniziato nel 1995 su due poliziotti di Miami ormai
quasi troppo vecchi per fare il loro mestiere, ha salvato i
finora esangui botteghini del 2024 incassando 56 milioni di
dollari: al primo posto per biglietti venduti negli Stati Uniti
e in Canada, per un totale di 104 milioni worldwide.
Per l’attore di film come Men in Black e Alla Ricerca della
Felicità di Gabriele Muccino si aprono ora nuovi progetti tra
cui uno con un altro regista italiano, Stefano Sollima. Una
inversione di rotta da quando, in quella notte del marzo 2022,
Smith aveva vinto l’Oscar per Richard – Una Famiglia Vincente,
ma a causa dello schiaffo al comico Chris Rock per una battuta
infelice a spese della testa rasata della moglie Jada Pinkett,
l’attore era stato messo al bando per un decennio dall’Academy e
la sua carriera fino ad allora inarrestabile sembrò avviata
tristemente sul viale del tramonto.
Will si era pubblicamente scusato, ma il primo film dopo
l’incidente, Emancipation di Apple Tv+, era uscito troppo a
ridosso dello scandalo con risultati deludenti sia di critica
che di pubblico. Come se non bastasse, Netflix, poco dopo lo
Slapgate, aveva cancellato un sequel del film di fantascienza
Bright e abbandonato lo sviluppo della pellicola d’azione Fast
and Loose in cui Smith sarebbe dovuto essere tra i protagonisti.
Ride or Die era dunque la prima vera chance di redenzione per
la 56enne star: ai critici non è sfuggita la “giustizia poetica”
di una delle gag del film in cui Marcus (Martin Lawrence), il
partner di Mike (Smith), lo prende sonoramente a schiaffi per
svegliarlo dal trance in cui è caduto durante un attacco di
panico. Una inversione di ruoli e il segno che gli anni di esami
di coscienza dopo lo Slapgate hanno avuto il loro effetto.
“A questo punto nella mia vita ho bisogno di film che dicano
qualcosa”, ha detto Smith a Entertainment Today: “Bad Boys
funziona per il pubblico perché parla di un’amicizia. Al cuore
di questo film c’è l’amore, c’è la relazione che tutti noi
vorremmo avere con qualcuno pronto a tutto, a vivere e morire
con noi e per noi”.
Un quinto episodio di Bad Boys sembra a questo punto
inevitabile. E nel frattempo Smith non starà con le mani in
mano. Il premio Oscar dovrebbe recitare a breve in un sequel di
I Am Legend con Michael B. Jordan e in Sugar Bandits del regista
italiano Sollima (Romanzo Criminale, Gomorra): le riprese a
Boston e Montreal del thriller d’azione con un budget da 80
milioni di dollari dovrebbero cominciare in settembre. (ANSA).
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