Oggi ha 56 anni e ancora la si vede sul piccolo schermo. Ieri è stata una delle icone della televisione italiana. Da Grand Hotel al Festivalbar passando per l’indimenticabile Boys boys boys Sabrina Salerno è stata la sex symbol della tv del Belpaese. In una recente intervista ad Effe racconta i suoi successi, ma anche le avversità della carriera.
“Ho lasciato che mi raggirassero e mi facessero del male” – dichiara la showgirl – “Tempo un anno, due, sei artisticamente morta” mi dicevano. Nel frattempo, mi portavano via i soldi che guadagnavo”, continua Sabrina. Il suo passato è la parabola di un mondo dello show business in cui soprusi e prepotenze sono all’ordine del giorno. “Una volta un regista mi ha detto: “vieni su in camera con me”. E io: “ma mi hai vista?”, racconta la Salerno. Una storia che ci sembra quasi ordinaria pensando al mondo dello spettacolo. Una realtà costruita da uomini che pensano di potere tutto.
Le difficoltà aumentano per un’icona sexy come Sabrina che, visto il suo “ruolo” per definizione doveva concedersi facilmente. La showgirl dichiara di aver trovato supporto nelle colleghe. Tra tutte ricorda Raffaella Carrà: “Mi ha chiesto di lavorare con lei in tv a Ricomincio da due e di accompagnarla in tour in Spagna. Avevamo una fortissima intesa sul palco. Bastava uno sguardo per capirci”.
La storia di Sabrina è il perfetto esempio di quello che lei stessa cantava nel 1991 sul palco dell’Ariston insieme a Jo Squillo. “Siamo donne, oltre le gambe c’è di più” è il supporto, la solidarietà tra colleghe quel di più di cui ha fatto esperienza Sabrina nella sua carriera. Dietro il successo si cela sempre, o quasi, un percorso tortuoso che Sabrina Salerno ha saputo affrontare anche grazie al supporto delle colleghe. “Sono risorta come un’araba fenice” dichiara, infatti, oggi con sollievo.
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