Emma Marrone: “È dallo sconforto che si impara”

Non sono stati semplici gli ultimi tempi per Emma Marrone. Dopo il tumore, la malattia e la perdita del padre Emma torna sulla scena con Ho voglia di Te in collaborazione con Olly e prodotto da Jvli. Da Souvenir in poi Emma ha cominciato quello che, in un’intervista a La Repubblica, ha chiamato “un ricongiungimento affettivo con la musica”. Poi continua: “Si è riaccesa la fiamma di quando non avevo una lira e facevo grandi sogni, non solo sacrifici. Questo mestiere è bellissimo ma negli ultimi tempi è diventato velocissimo. Pur dando il massimo, rischi di perdere qualcosa”.

Si professa interdetta Emma, oggi, sul mercato musicale. “Una società che non ammette fallimento. Invece è proprio da lì che s’impara”, continua Emma raccontando di una realtà in cui non si riconosceva più. Un settore che andava avanti troppo in fretta fagocitando ciò che nella vita c’è di davvero importante. Parlando della morte del padre dice: “Davanti a certi cataclismi, tutto il resto si ridimensiona, assume un altro peso. È tuttora dura, ma mi sono rialzata donandomi alla musica senza riserve o paura dei giudizi”.

Con affetto la cantante ripensa alla se stessa bambina: “Una ragazzina di paese che sognava una realtà molto più grande di quella che viveva. Me la sono conquistata, ma ero così impegnata a dimostrare di meritarmelo, che ciò che realizzavo non sembrava mai abbastanza”. Con la seconda parte di Souvenir, Emma è pronta ad una nuova vita. Testi più fluidi e un nuovo sound annunciato per il nuovo disco che prevede di portare nei palasport il prossimo novembre.

Parlando dell’ultimo Ho voglia di te singolo con Olly prodotto da Jvli si riscopre contenta di collaborare con due ventenni. “La sensazione è di avere la stessa età. Come quando canto con la Vanoni. Per fortuna ci sono dimensioni in cui numeri vengono meno”.