Un hacker è riuscito ad accedere a uno strumento interno utilizzato da Tile, tra i principali concorrenti di Apple nel mercato dei dispositivi di tracking, per fornire dati di geolocalizzazione alle forze dell'ordine.
In base a quanto dichiarato da Life 360 – compagnia madre di Tile dal novembre del 2021 – l'attacco ha compromesso diversi dati, ma solo quelli relativi al supporto clienti. Parliamo quindi di nomi, indirizzi, email, numeri di telefono e numeri di identificazione dei dispositivi, ma non di numeri di carte di credito o di altre informazioni sensibili come password o dati di localizzazione degli utenti.
Non include informazioni più sensibili, come numeri di carte di credito, password o credenziali di accesso, dati di localizzazione o numeri di identificazione rilasciati dal governo, perché la piattaforma di assistenza clienti Tile non contiene questo tipo di informazioni. – Chris Hulls, CEO di Life 360
Benché l'attacco abbia causato danni limitati, le modalità con cui è stato condotto suscitano qualche perplessità circa le misure di sicurezza di Tile. Per accedere ai dati, infatti, l'hacker ha utilizzato le credenziali, a quanto pare ancora attive, di un ex dipendente.
Non a caso la compagnia si è resa conto dell'attacco solo dopo aver ricevuto alcune mail da un anonimo che ha affermato di essere in possesso di informazioni sui suoi clienti.
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