Pixar, negli anni, si è distinta per una capacità non comune di far piangere i propri spettatori: i film dell’amatissimo studio d’animazione ci hanno riservato più di una volta delle indimenticabili batoste emotive, e nell’attesa dell’uscita in Italia di Inside Out 2 ci è sembrato giusto provare a indicarne le migliori.
Provando ad andare in ordine cronologico, non possiamo non partire da Alla Ricerca di Nemo, la cui sequenza iniziale, con la mamma e i potenziali futuri fratellini e sorelline del protagonista divorati da un barracuda a pochi istanti dall’inizio del film, ha inevitabilmente traumatizzato tanti piccoli (e non) spettatori.
Passiamo quindi a uno dei pezzi da novanta di questa lista: parliamo sempre di sequenze introduttive, ma stavolta il film è Up. La storia di Carl ed Ellie rappresenta ancora oggi uno scoglio sul quale vanno a infrangersi, a ogni nuova visione, tutti i nostri propositi di mantenere una dignità e trattenere le inevitabili lacrime.
Il 2010 fu invece l’anno di Toy Story 3, che sferrò ai suoi spettatori una doppietta micidiale: la scena della fornace, con i giocattoli che si tengono per mano convinti di andare incontro alla morte (chiedere a Leonard di The Big Bang Theory per informazioni) e ovviamente il finale, con Andy che cede i suoi compagni d’avventura di sempre alla piccola Bonnie prima di partire per il college.
Eccoci allora a Inside Out: nei giorni in cui Inside Out 2 fa sfracelli al box-office è impossibile non ricordare una delle scene più devastanti del cinema d’animazione recente, vale a dire la scomparsa di Bing Bong, che dopo aver sperato per anni di poter tornare a vivere le sue avventure con Riley si sacrifica per permettere a Gioia di ritrovare la sua strada per la sala dei comandi.
In chiusura non possiamo non citare Coco: il film basato sul Dia de los Muertos messicano ci riserva più di una scena commovente, ma più di tutte va ovviamente ricordato il momento in cui Mamà Coco riesce a ricordare suo padre e, conseguentemente, quello in cui veniamo a sapere della morte dell’amata nonna di Miguel. La lista, comunque, potrebbe continuare per un bel po’ di posizioni ancora… E siamo sicuri che Pixar non perderà occasione di costringerci ad aggiornarla!
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