Girato nativo 4K, questa edizione regala emozioni anche se più visive, con traccia lossless solo inglese
Adam è uno sceneggiatore quarantenne, che ama la musica degli anni ’80, epoca in cui a 12 anni perse i genitori in un incidente stradale. Un pomeriggio, poco dopo il suo primo incontro con il ventenne ubriaco Harry e le sue avances gentilmente respinte, Adam prende un treno pendolare per il sonnolento sobborgo in cui è cresciuto venendo accolto calorosamente nella sua casa d’infanzia dai genitori, che hanno ancora la stessa età che avevano all’epoca della scomparsa. Adam si ritroverà più volte a confronto con padre e madre mentre inizia a frequentare Harry, ogni visita sarà occasione per raccontare loro i cambiamenti avvenuti negli ultimi trent’anni a partire dalla presa di coscienza della propria sessualità.
Il lavoro più noto dello scrittore e regista britannico Andrew Haigh si concentra sul desiderio, spesso nelle sue fasi iniziali, di solito tra uomini gay come in Weekenddel 2011, incentrato sul bagnino Russell e lo studente d’arte Glen, la cui avventura di una notte si trasforma inaspettatamente in un momento di intensa intimità sessuale ed emotiva. Per quanto importanti di per sé, le conversazioni tra Adam e i genitori in questo Estranei aprono la strada all’approfondimento del rapporto tra Adam ed Harry, il vicino che ben presto mostra tutta l’empatia di cui Adam ha bisogno.
Tale capacità di porsi in maniera immediata nello stato d’animo del partner deriva dal fatto che anche Harry soffre, sentendosi ai margini e un estraneo nella sua famiglia. Andrew Scott e Paul Mescal sono strepitosi nell’esplorare i rispettivi personaggi, il loro passato, la solitudine e la loro omosessualità. Nel cast anche Claire Foy e Jamie Bell. Qui trovate la recensione artistica di Elisa Giudici.
Girato interamente analogico 35mm (negativo 50, 250 e 500 ASA), si è giunti a un master 4K nativo da cui è derivata questa edizione 2K su Blu-ray di pregevole qualità tecnica. Riprese con colori ricchi, parziale grana e la sensazione di aver rispettato il più possibile la cifra stilistica del racconto e le scelte del regista concertate con il cinematographer Jamie Ramsay (Omicidio nel West End). Livello di dettaglio, profondità dei neri, encoding di eccellente qualità su BD-50 doppio strato, aspect ratio 2.39:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4. Traccia Dolby Digital 5.1 canali (640 kbps) per l’italiano per un ascolto dignitoso che per la natura stessa dell’opera meritava qualcosa in più se non altro nei passaggi con i brani musicali anni ’80. Superiore l’inglese DTS-HD Master Audio 5.1 canali (24 bit), nettamente più dinamico e capace di restituire una scena più cinematografica.
Come extra c’è un approfondimento sulla genesi della storia (6′) e un altro con focus sul personaggio di Adam e la meravigliosa interpretazione di Andrew Scott. Sottotitoli in italiano. Negli Stati Uniti è disponibile l’edizione 4K Dolby Vision di Criterion, priva di italiano.
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