di Ansa
(ANSA) – FIRENZE, 28 GIU – L’edizione di Pitti Filati ha
chiuso i battenti confermando i numeri di presenze registrate un
anno fa: superati i 3.500 compratori arrivati al salone, con i
buyers esteri in leggera crescita (1.700, ovvero il 49% del
totale, da oltre 50 Paesi). I compratori italiani si sono
confermati sugli stessi livelli. Tra i mercati esteri sono in
crescita Gran Bretagna, Stati Uniti, Cina, Turchia, Spagna,
Svizzera, Giappone, Olanda e Danimarca; qualche numero in meno
invece da Francia e Germania.
“L’industria della filatura italiana sta vivendo una fase di
assestamento, dopo il rallentamento fisiologico del 2023
conseguente a due anni di crescita e grandi ordini – ha
affermato Raffaello Napoleone, ad di Pitti Immagine -. Da questa
edizione e dal salone alla Fortezza, le aziende ci hanno detto
che sono arrivati segnali decisi di una ripresa dinamica del
mercato e quindi buone prospettive per il settore in vista delle
prossime stagioni”.
La classifica dei primi 15 mercati di questa edizione vede in
testa il Regno Unito, seguito da Francia, Stati Uniti, Germania,
Cina, Turchia, Spagna, Svizzera, Giappone, Olanda, Danimarca,
Cina-Hong Kong, Portogallo, Corea del Sud e Belgio. (ANSA).
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di Ansa
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