Swen Vincke, il CEO di Larian Studios, cui dobbiamo la serie Divinity e il recente Baldur’s Gate 3, è sempre stato molto aperto per quanto riguarda i suoi gusti e recentemente ha dichiarato che se potesse, lavorerebbe volentieri a due serie videoludiche molto famose: Ultima e Fallout.
La prima è probabilmente la serie di giochi di ruolo elettronici più importante in assoluto per il genere, quantomeno a livello storico. Attualmente è in mano a Electronic Arts, che la sta sfruttando poco e male (è rimasto attivo solo Ultima Online e di nuovi capitoli non se ne intravedono all’orizzonte). La serie Fallout dovrebbe esservi più nota: è in mano a Bethesda, quindi Microsoft, che negli anni non ha fatto mancare nuovi giochi (anche una serie TV di grande successo, come saprete).
Non fateci illudere
Vincke ha toccato l’argomento in un’intervista concessa alla rivista Edge, pubblicata nell’ultimo numero, il 400°, dove ha affermato di avere grandi ambizioni per lo studio e che c’erano solo tre giochi che pensava potessero realizzarle.
I Divinity sono fantastici e hanno un grande peso tra gli appassionati di RPG, ma non hanno la stessa riconoscibilità del marchio di Baldur’s Gate e, più in generale, di Dungeons & Dragons. Vincke pensava che ottenere i diritti per lavorare su una proprietà consolidata come quella avrebbe funzionato per Larian su due livelli: attirare talenti e permettere allo studio di arrivare a giocare in serie A, per così dire.
“Sentivo che c’era un tetto di vetro che non saremmo stati in grado di sfondare a meno che non avessimo valori di produzione tripla A, budget, marketing, tutte le cose tripla A”, ha detto Vincke. E solo pochi giochi di grandi marchi avrebbero potuto farcela.
“Poteva essere Ultima, poteva essere Fallout, poteva essere Baldur’s Gate“, ha detto. “Non c’era molto da scegliere.” A quanto pare Baldur’s Gate è stata la prima scelta di Larian. Vincke ha detto che il primissimo progetto di Larian, The Lady, The Mage, and The Knight, che alla fine fu cancellato, venne sviluppato nello stesso periodo del Baldur’s Gate originale, e a un certo punto un fan tentò di mettere in contatto i due studi (alla fine degli anni ’90 non è facile come oggi, vista anche la distanza geografica tra Larian Studios e BioWare), ma lo sforzo fu vanificato dall’editore di Larian che temeva per i suoi segreti commerciali.
Vincke ha anche raccontato di come Larian abbia rischiato di non ottenere la licenza di Baldur’s Gate. Lo studio ha dovuto produrre un documento di design per il gioco mentre era impegnato a concludere i lavori su Divinity: Original Sin 2, con dei risultati “davvero pessimi”, come ammesso dal dirigente e come fatto notare da Wizards of the Coast, che lo rispedì al mittente. Larian ha quindi chiesto una proroga all’editore di Dungeons and Dragons per concludere i lavori su Divinity: Original Sin 2 e dedicarsi poi al progetto Baldur’s Gate 3. Il risultato è quello che tutti abbiamo avuto modo di giocare.
Vi piacerebbe vedere un nuovo Ultima o un Fallout di Larian Studios? Potete rispondere sì o mentire, scegliete voi.
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