di Ansa
(ANSA) – ROMA, 15 LUG – Il Consiglio dell’Autorità per le
garanzie nelle comunicazioni ha approvato, con il voto contrario
della Commissaria Elisa Giomi, un Regolamento volto ad
assicurare l’immediata, agevole e chiara accessibilità dei
contenuti della televisione digitale terrestre, così come
previsto dal Testo unico dei servizi media audiovisivi e dalla
propria delibera n. 294/23/CONS.
Elaborato a valle di un tavolo tecnico istituito ad hoc, al
quale hanno partecipato le associazioni dei broadcaster e dei
costruttori di apparati che hanno progressivamente avvicinato le
rispettive posizioni, consentendo all’autorità di pervenire a
soluzioni il più possibile condivise, il Regolamento definisce
l’icona, di seguito rappresentata, che funge da immediato punto
di accesso ai canali del digitale terrestre e stabilisce che
deve essere:
• a disposizione degli utenti sulle home page di tutti i
dispositivi idonei alla ricezione dei contenuti trasmessi su
tale piattaforma;
• di dimensioni non inferiori a quelle delle altre icone o degli
altri riquadri presenti nella porzione di schermo in cui è
posizionata;
• identica su tutti i dispositivi e tutte le interfacce utente –
elaborate al fine di consentirne la chiara e immediata
visibilità.
Resta la possibilità per l’utente – spiega ancora una nota
dell’autorità – di personalizzare la configurazione delle
interfacce secondo quanto previsto dalla legislazione vigente e
in linea con le disposizioni dello European Media Freedom Act.
In uno scenario in cui le modalità di presentazione dei
contenuti sulle interfacce utente, dando un diverso rilievo ai
differenti contenuti presentati o limitando le possibilità di
personalizzazione, sono in grado di influenzare, se non di
indirizzare le scelte degli utenti, l’adozione del provvedimento
costituisce una tappa importante nel percorso dell’Autorità
volto a garantire, nel rispetto della libertà di scelta degli
utenti, adeguato rilievo a quei contenuti informativi, politici,
educativi, scientifici, ma anche di intrattenimento, rilevanti
ai fini della costruzione della coscienza collettiva e della
formazione dell’opinione pubblica. (ANSA).
.
di Ansa
Post comments (0)