Dopo 13 anni d’assenza Taylor Swift è tornata a esibirsi in Italia, con due date a San Siro – il 12 e 13 luglio – che resteranno nella storia: circa tre ore a mezza di concerto, 45 canzoni in scaletta e quasi 130mila spettatori. Milano è stata quindi letteralmente invasa dai fan della cantautrice americana, arrivati da tutto il mondo. Riconoscerli per le vie della città? Facilissimo. Perlopiù giovanissimi, indossano abiti colorati con perline e paillettes, cappelli da cowboy e portano ai polsi decine di braccialetti dell’amicizia. Tra gli ammiratori della star, infatti, è tradizione scambiarsi questi piccoli doni colorati, creati con perline e “contrassegnati” con i titoli delle sue canzoni.
Ma come funziona di preciso e qual è il fine di questa “usanza”? Semplice: ogni fan realizza autonomamente i braccialetti per poi scambiarli con altri appassionati durante i concerti, in modo da creare una rete di connessione tra milioni di “swifties” in tutto il mondo.
Una tradizione che prende spunto da una frase del brano You’re On Your Own, Kid, pubblicato nel 2022 con il disco Midnights: “So, make the friendship bracelets, take the moment and taste it. You’ve got no reason to be afraid” (“Quindi, fate i braccialetti dell’amicizia, prendetevi il momento e assaporatelo. Non avete motivo di avere paura”). Il “consiglio” è stato preso alla lettera dai fan che hanno deciso, da quel momento, di omaggiarsi vicendevolmente con questi amichevoli souvenir a ogni data del tour.
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