La spiegazione di Christopher Nolan e la sequenza di apertura di Oppenheimer

È sempre estremamente interessante ascoltare gli autori quando spiegano i significati e le scelte sui loro film, quindi vi proponiamo le parole di Christopher Nolan sulla sequenza di apertura del suo Oppenheimer.

Christopher Nolan aveva spiegato tutta la sequenza per il New York Times: “Aprire con le gocce di pioggia sull’acqua è una scelta che è arrivata tardi, fatta da me e dalla montatrice Jennifer Lame, ma poi è diventata un leitmotiv di tutto Oppenheimer”.

Poi ci sono le immagini dell’esplosione durante il Trinity Test di Oppenheimer: “Quelle sono basate sulle immagini reali dell’evento” aveva detto Nolan “Andrew Jackson, il nostro supervisore degli effetti visuali, le ha messe assieme usando metodi analogici, per cercare di riprodurre l’incredibile frame rate che la tecnologia permetteva all’epoca”.

E a quel punto arriva la citazione: “Adattando il libro di Kai Bird e Martin Sherwin, American Prometheus, ho usato il tema di Prometeo in toto, ma alla fine ho scelto di cambiare il titolo in Oppenheimer, per dare un’idea più diretta del nucleo del film e quale sarebbe stato il punto di vista”.

Poi arriva Cillian Murphy: “L’incredibile macchina da presa IMAX di Hoyte van Hoytema che rivela tutto pian piano, applicando la stessa pressione visiva che quell’udienza stava applicando sul personaggio. E dietro di lui, fuori fuoco, Emily Blunt, che diventerà così importante nel film”.

“Poi c’è il bianco e nero con Robert Downey Jr. girato con una pellicola fatta apposta per noi. Lui è totalmente trasformato, non solo come aspetto ma anche come approccio al personaggio. Dentro il senato abbiamo invece voluto dare grandezza, respiro e glamour alla scena, per contrastare con l’udienza per la sicurezza di Oppenheimer che è così claustrofobica”. E infatti Robert Downey Jr. aveva detto che Oppenheimer è il film migliore che abbia mai girato.

E voi ricordate la sequenza? Diteci tutto nei commenti, noi vi lasciamo a come Cillian Murphy ha scoperto della candidatura all’Oscar per Oppenheimer.

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