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Jerusalem Quartet, “Trenta anni insieme, una bella favola”

today21 Luglio 2024 27

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di Ansa
  

Jerusalem Quartet, 'Trenta anni insieme, una bella favola'


(di Luciano Fioramonti)
(ANSA) – PIETRASANTA, 21 LUG – Nel 2026 festeggeranno i 30
anni di attività dal debutto ufficiale ma il traguardo è stato
già raggiunto perchè hanno cominciato a suonare insieme nella
stagione 1993-1994. Erano poco più che adolescenti i musicisti
del Jerusalem Quartet quando il direttore del Music Center della
città li scelse per costituire il gruppo d’ archi considerato
oggi tra i più prestigiosi della scena internazionale. “La
nostra è una bella favola – dice all’ ANSA Kyril Zlotikov, il
violoncellista, al termine del secondo concerto che li ha visti
protagonisti di ‘Pietrasanta in Concerto ‘ nelle due sole date
italiane del loro tour -. Molti gruppi cambiano spesso membri,
noi in tutto questo tempo abbiamo avuto un solo cambio dopo 16
anni con l’ uscita di Amihai Grosz, divenuto prima viola dei
Berliner Philharmoniker. Quando è cominciata la nostra avventura
avevo 15 anni. E’ diventata una seconda famiglia, con le cose
buone, i problemi, le incomprensioni. Noi tre che suoniamo dall’
inizio siamo praticamente fratelli, ci conosciamo troppo bene”.
Nell’ acustica perfetta del Chiostro di Sant’ Agostino la
formazione – completata da Alexander Pavlovski (primo violino),
Sergei Bresler (secondo violino) e Ori Kam (viola) – ieri ha
incantato il pubblico con una esecuzione magnifica del Quartetto
d’archi op.

12 di Mendelssohn e, con il pianista Matan Porat,
del Quintetto op. 81 di Dvorak.
L’ ensemble è tornato a Pietrasanta otto anni dopo il
debutto nel Festival creato dal violinista Michael Guttman.
”Nel 2016 fu una visita brevissima, solo per il concerto.
Questa volta abbiamo avuto più tempo per apprezzare l’
atmosfera magica di questo luogo, il pubblico, l’ arte, il cibo
e il mare. Per noi musicisti da camera è sempre bello scoprire
luoghi nuovi ma tornare dove ha già suonato diventa una bella
abitudine”. L’ identità israeliana espressa dal nome del
gruppo li rende ambasciatori musicali del loro paese ma anche
obiettivi di proteste politiche come quando nel 2010 un loro
concerto venne interrotto a Londra da un gruppo di dimostranti.
La stessa sala ha annullato il loro spettacolo nel dicembre 2023
e nel maggio scorso anche il Concertbouw di Amsterdam ha
cancellato due loro concerti dopo l’ annuncio di proteste
antisraeliane. Esibirsi oggi, dunque, mentre Israele è in guerra
con Hamas dopo il massacro del 7 ottobre e la vicenda degli
ostaggi, non deve essere facile. ”Parlo per me, non esprimo
posizione del quartetto perchè ognuno ha la propria opinione in
proposito – precisa Zlotikov -. Naturalmente noi sosteniamo il
nostro paese e il nostro popolo. Come ci si può sentire andando
in giro per il mondo a suonare mentre nel tuo paese la gente può
morire solo perchè è ebrea? Ovviamente male”. Non si intravede
la fine del conflitto, si limita ad osservare, perchè lo scontro
riguarda due mondi completamente diversi. ”In vari paesi
europei si cerca di convincere Israele su cosa dovrebbe fare
senza capire che le mentalità di due popoli che vivono nello
stesso pezzo di terra sono diversissime così come le priorità
della vita e i valori”.
Il Quartetto Jerusalem si esibisce nelle principali sale da
concerto internazionali e ha collezionato premi e riconoscimenti
per le registrazioni dedicate a Haydn, Schubert, Bartok, Il
leader del gruppo Alexander Pavloski, ucraino di Kiev, è
emigrato i con la famiglia in Israele nel 1991, così come il
secondo violino Sergei Bresler. Kiril Zlotnikov, bielorusso di
Minsk, ha cominciato gli studi nel suo paese e li ha completati
in Israele. Ori Kam è nato a La Jolla (California) da genitori
israeliani ed è cresciuto in Israele. I quattro musicisti,
impegnati anche singolarmente in esibizioni con orchestre e
solisti prestigiosi, torneranno in Italia all’ inizio del 2025.
A primavera saranno in Germania Belgio, Olanda, Israele, e in un
lungo tour coast-to-coast negli Stati Uniti. L’ anno si chiuderà
con una tournée in Asia che toccherà Sapporo, Seoul, Shanghai e
Shenzen. (ANSA).
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di Ansa
  





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Scritto da: redazione

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