Dopo aver dispensato alcuni importanti consigli di sceneggiatura al suo pubblico, il regista di The Holdovers, Alexander Payne, è tornato a parlare delle accuse di plagio che hanno riguardato il suo film.
Dopo essere sbarcato negli Stati Uniti nell’ottobre del 2023, The Holdovers ha ricevuto un’accoglienza ottima da parte di pubblico e critica, riuscendo persino a portare a casa ben 5 premi Oscar. Una produzione di assoluto successo, che tuttavia è istantaneamente finita al centro delle polemiche. Nel periodo degli Oscar, infatti, il co-sceneggiatore del film Disney Luca, Simon Stephenson, ha accusato pubblicamente Payne di aver basato The Holdovers sulla sua sceneggiatura intitolata Frisco, copiandola scena per scena.
La questione ha tenuto banco per diverso tempo e Payne ha deciso di rompere il silenzio in occasione di un’intervista con Deadline al Sarajevo Film Festival. Durante la conversazione, il noto regista ha negato tutte le accuse e si è scagliato in maniera netta contro i giornalisti di Variety, accusandoli di aver riportato la notizia del plagio senza aver effettuato le necessarie verifiche:
“È stata la cosa più stupida del mondo […] È stato irresponsabile da parte di Variety riportare la notizia senza aver letto le sceneggiature e averle confrontate. Pensate che il New York Times l’avrebbe fatto?”, afferma Payne, che non ha nascosto il suo fastidio per il gran trambusto mediatico a cui è stato sottoposto:
“Non ho più sentito nulla al riguardo e auguro [a Stephenson] ogni bene, ma non c’era assolutamente alcun fondamento nella sua accusa […] Voglio dire, non ci ho nemmeno prestato attenzione perché accuse strampalate emergono continuamente e questa non mi ha nemmeno infastidito, ma poi è continuata a venire fuori e ho pensato: ‘Beh, è una stupidaggine’”.
Payne ha poi chiuso definitivamente la questione, dichiarando di essersi ispirato esclusivamente al film francese del 1935 “Merlusse” per la realizzazione di The Holdovers.
Sapevate, tra l’altro, che Paul Giamatti smise di lavarsi per The Holdovers?
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