Martin Scorsese e il suo mix tra Neorealismo e cinema indipendente ha rivoluzionato il linguaggio cinematografico. Tuttavia, nonostante la sua lunga carriera e numerosi riconoscimenti, alcuni dei suoi film migliori non hanno ricevuto nemmeno una nomination agli Oscar.
Ecco cinque di questi film, che, pur essendo capolavori a pieno titolo, non sono stati tra i candidati al premio “principe” del cinema.
Re per una notte (1982)
Non manca proprio a Scorsese infondere in Re per una notte di satira pungente sull’ossessione per il successo. Robert De Niro offre una performance straordinaria nel ruolo di Rupert Pupkin, un comico fallito disposto a tutto pur di ottenere un momento di gloria. Il film, con la sua analisi acuta della cultura mediatica, è diventato un’opera di culto negli anni, ma al momento della sua uscita non fu compreso appieno (pieno flop al botteghino) e venne completamente ignorato dagli Oscar, non ricevendo nessuna nomination. A ogni modo Re per una notte ottenne 5 nomination ai BAFTA e presentata in concorso al Festival di Cannes del 1983.
La pellicola ha il vanto di aver presentato al pubblico Robert Pupkin, uno dei personaggi più inquietanti di tutta la filmografia di Martin Scorsese.
Shutter Island (2010)
Il plot twist con protagonista Leonardo DiCaprio rimane tra i colpi di scena più scioccanti nella storia del cinema. Shutter Island racconta la storia di un agente federale che indaga sulla scomparsa di una paziente in un manicomio situato su un’isola remota. La regia di Scorsese crea un’atmosfera inquietante che scava negli angoli più remoti della psiche umana. Nonostante il successo al botteghino e il plauso della critica, Shutter Island non ha ricevuto alcuna nomination agli Oscar. E pensare che Mark Ruffalo inviò una lettera a Scorsese per il provino!
New York, New York (1977)
New York, New York è un omaggio nostalgico di Scorsese ai musical classici di Hollywood, con Robert De Niro e Liza Minnelli nei ruoli principali. Il film racconta la tumultuosa storia d’amore tra un sassofonista e una cantante, ambientata nel dopoguerra. Sebbene visivamente splendido New York, New York fu accolto in modo tiepido dalla critica e non ricevette alcuna nomination agli Oscar. Il flop al botteghino portò Scorsese a ridurre il film che passò da 162 minuti a 133.
Tuttavia, col tempo, il film è stato rivalutato e oggi è considerato un pezzo importante della filmografia di Scorsese. La canzone principale della colonna sonora “New York, New York” ottenne un grande successo quando Frank Sinatra ne registrò la cover diventando simbolo della città.
Fuori Orario (1985)
Fuori orario rappresenta uno dei film più unici e originali di Scorsese. Con un’atmosfera surreale, la storia segue un giovane impiegato di New York, interpretato da Griffin Dunne, in una notte folle e sfortunata. Con il suo ritmo incalzante e una serie di eventi sempre più assurdi, Fuori orario è un gran avvertimento “Non andare a casa degli sconosciuti”. Il film non ha ricevuto nessuna nomination agli Oscar ma è un classico irrinunciabile per tutti i fan di Martin Scorsese.
Al di là della vita (1999)
Tratto dal romanzo Bringing Out the Dead di Joe Connelly, Al di là della vita è un thriller con protagonista Nicholas Cage che segue un paramedico che non riesce a salvare nessuno: tutti i pazienti soccorsi da lui muoiono. L’unico che, con enormi sofferenze potrebbe sopravvivere, gli fa perdere la ragione. Un racconto straziante che porta sul grande schermo una delle interpretazioni più oscure di Cage e una delle più riflessive nel cinema di Scorsese. Il genere non trova posto tra le nomination agli Oscar e Al di là della vita non ha fatto eccezione.
Ma quale sarà il prossimo film di Martin Scorsese?
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