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Gli attivisti delle associazioni ambientaliste hanno citato in giudizio Commissione europea. Il loro obiettivo è costringere Bruxelles a rivedere le norme sulle emissioni prefissate per il 2030 e a eliminare le regolamentazioni che considerano alcuni aerei come rispettosi per il clima e idonei a ricevere finanziamenti verdi da parte di investitori e banche.
In particolare, le organizzazioni non-profit Climate Action Network e Global Legal Action Network sostengono che i limiti nazionali delle emissioni di gas climalteranti nei settori dei trasporti e dell'agricoltura siano illegali. I vincoli imposti agli Stati membri dell’UE, che richiedono una riduzione delle emissioni dal 10% al 50% rispetto ai livelli del 2005, contribuiscono al traguardo complessivo dell’Unione Europea di ridurre le emissioni nette del 55% entro il 2030.
Tuttavia, secondo gli ambientalisti, le soglie attuali non sono sufficienti per ridurre le emissioni del gas serra in Europa e soddisfare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi che prevede di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, inoltre, ritengono che i paesi più ricchi e i maggiori inquinatori storici debbano muoversi celermente per abbattare le emissioni di CO2.
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Written by: redazione
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