Come sappiamo dall’ultimo rapporto trimestrale, Intel è in crisi – a detta di molti la crisi più grave di tutta la sua storia. Il direttivo della società, guidato dall’amministratore delegato Pat Gelsinger, starebbe addirittura iniziando a valutare misure decisamente estreme, come la vendita o la separazione delle proprie fonderie. Siamo ancora nelle primissime fasi, ma sono già state fornite le prime indicazioni dai partner finanziari di lunga data di Intel, Morgan Stanley e Goldman Sachs.
Intel è uno dei pochissimi chipmaker che si occupa sia della progettazione sia della fabbricazione materiale dei chip. La maggior parte delle concorrenti, come Apple, Qualcomm, AMD e NVIDIA, sono come si suol dire “fabless”: progettano solo, e fanno produrre ad altri. Tra le grandissime, Samsung è l’unica ad adottare la stessa filosofia di Intel. Se una volta le fonderie di Intel rappresentavano lo stato dell’arte, oggi (ma in realtà è già da qualche anno) la situazione è un bel po’ diversa: il punto di riferimento è diventato TSMC, che del resto usano praticamente tutti i chipmaker fabless (quindi Apple, AMD, NVIDIA, Qualcomm, MediaTek…).
Quando Pat Gelsinger è arrivato al comando della società circa tre anni fa, ha presentato un piano molto ambizioso con l’obiettivo di riportarla al primo posto tra le fonderie. Una di queste iniziative era di aprire gli impianti a clienti terzi, producendo quindi i chip di altre aziende, proprio come fa TSMC. Ma questo piano non ha funzionato, e in ultimo pochissimi hanno deciso di approfittare – di certo nessuno dei grandi protagonisti che abbiamo elencato sopra, che hanno esigenze di scala talmente grande da fare la differenza anche con un singolo ordine (pensiamo anche solo ai circa 100 milioni di iPhone che Apple vende ogni anno). Per inciso, è lo stesso problema che ha in questa fase Samsung: praticamente tutti preferiscono TSMC, perfino Google starebbe pensando di andarsene, nonostante lo stretto rapporto con Samsung, partner anche della progettazione degli stessi chip custom Tensor che si trovano nei dispositivi Pixel.
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