Il 19 novembre 2020 è la data ufficiale del lancio sul mercato della PS5 in Europa. L’agognata console è tanto bramata quanto introvabile causa COVID. Le forniture sono praticamente millesimate e le poche unità messe in commercio vengono subito esaurite. Ecco…se siete stati alcuni di quei pochissimi privilegiati forse vi ricorderete di un giochino molto simpatico che era preinstallato nella console e che non dava altro che la possibilità di testare con mano le potenzialità della vostra console e del suo nuovo controller, il DualSense. Quel giochino, se ve lo siete persi o non gli avete dato più di tanto considerazione, ne ha fatta davvero parecchia di strada. Nato a sua volta come sequel del non troppo mai amato PlayStation VR è diventato un simbolo, un marchio, un orgoglio del mondo PlayStation, un’esaltazione dell’eccellenza nipponica targata team Asobi. Per chi ancora non avesse capito stiamo parlando del nuovo Astro bot, gioco disponibile dal 6 settembre in esclusiva PlayStation, il robottino più simpatico e geniale è rimasto minuscolo ma il suo potenziale è diventato pressoché immenso. Scopriamo insieme la recensione di Astro Bot!
Astro Bot, recensione: cosa ne pensiamo?
Quando uscì Astro’s playroom ci siamo divertiti davvero seppur per pochissimo tempo. Ecco, immaginatevi lo stesso inconfondibile ecosistema di quel gioco ma amplificato per la bellezza di 6galassie ed oltre 80 livelli, capirete che siamo di fronte a qualcosa di incredibile, longevo ma soprattutto di puro divertimento spensierato, la radice primordiale di qualsiasi gioco secondo noi di Gamesurf è quella. La flotta di Astro conta qualcosa come 300 elementi e con l’edizione digital Deluxeedition troveremo anche un mai così cuccioloso Kratos, una sempre fiera e coraggiosa eroina come Aloy, e tanti altri personaggi del mondo Sony, il tutto sottoforma di spassosi robottini che cercano di compiere le loro missioni in giro per gli universi, salvando i loro simili. L’anima puramente platform del gioco potrete immaginare che non è stata minimamente intaccata, anzi, è stata portata ad un livello artistico davvero di pregevole fattura, dove ogni livello non è mai uguale al precedente e tiene letteralmente gli occhi incantati allo schermo indipendentemente dall’età. Forse è proprio questo il lato più bello di Astro bot: è un gioco fruibile sia dal bambino di 5 anni sino al player più esperto o più anziano. È un gioco talmente armonioso e scanzonato che noi siamo rimasti letteralmente esterrefatti di fronte a cotanta bellezza e fantasia. Noi semplicemente approdiamo su una galassia attraverso il nostro aliante, comandato alla perfezione attraverso i sinuosi movimenti del nostro padDualSense, poi da lì inizia il prodigio. Acrobazie, rompicapi, capriole, c’è davvero di tutto.
Se il primo Astro’s playroom voleva dare un tocco delle potenzialità della PS5 possiamo dire che questo Astro Bot sublima la console stessa e ci fa apprezzare i prodigi di una macchina che ha patito le pene dell’inferno per la crisi dovuta al periodo COVID ma che si è ripresa alla grande appena le cose sono tornate alla normalità si è ancora una volta confermata come primadonna all’interno del mondo videoludico. Ogni momento passato con questo Astro Bot ci ha donato la sensazione di vivere in un gigantesco luna park dove poterci sbizzarrire e passare tante giornate all’insegna del puro gusto di giocare per divertirci. Un vero e proprio ecosistema del fungame, pensato e ragionato su una serie di sfide tra il saltare, il correre, il tuffarsi sugli scivoli marini e chi più ne ha più ne metta, senza fare spoiler (soprattutto dei boss, ma anche dei nemici in generale che sono altrettanto irresistibili oltre che molto bene congeniati) possiamo dirvi davvero che questo gioco è portentoso per diversità di azioni e per quanto delizia i sensi del giocatore. È un connubio perfetto tra sonoro e grafica, i nostri occhi saranno appagati, le nostre orecchie deliziate dalla musica incalzante e sempre atmosferica, senza neanche rendercene conto ci spunteranno sorrisi ed espressioni di vera meraviglia di fronte all’esperienza che andremo a vivere.
Anche per i meno confident dei platform vi preghiamo di giocare assolutamente ad Astro Bot (disponibile dal 6 settembre), è un gioco che fa bene al nostro stress quotidiano e indipendentemente dalla nostra età ci farà tornare bambini, risate assicurate ed occhi di pura stupefazione assicurati! Possiamo definire questo gioco come una delle massime espressioni artistiche a 360° non solo del team Asobi ma in generale della realtà videoludica che siano mai stati concepiti. Non vi fate spaventare dal prezzo di lancio, ci garantiamo che non rimarrete affatto delusi! Il grado di difficoltà viene prontamente segnalato per ogni mondo ma prima imparerete a prendervela con calma e quiete e più vi godrete Astro Bot. Anche i giocatori più competitivi troveranno sfide simpatiche quanto tenaci, tutto sta nel saper riconoscere la filosofia e rispettarne l’essenza di come il team Asobi abbia partorito e concepito questo capolavoro. Astro bot va sicuramente affrontato per gradi, senza la smania di procedere a salti perché il gioco va goduto ed approfondito, nei livelli ci sono tante strade nascoste che nascondono dei carinissimi robottini che non vedono l’ora di essere salvati. Inoltre, minigiochi e ulteriori sfide basate sulle abilità acquisite ci faranno ben presto capire che Astro bot è un gioco tanto bello da amare quanto curioso se lo volessimo platinare.
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