Wicked, secondo Ariana Grande le critiche sono sessiste: ‘Se fossi un maschio…’

Ariana Grande è intervenuta rispetto alle critiche che le sono state rivolte sul modo in cui ha adattato la sua fisicità e la sua voce per interpretare il ruolo di Glinda in Wicked, il film ispirato al celebre musical di Broadway. Secondo l’artista le critiche sono frutto di un giudizio sessista.

La Grande è stata a quanto pare derisa a seguito della partecipazione al podcast “Podcrushed” durante il quale la voce della cantante è risultata diversa dal solito e più “ariosa”.

“Cambio intenzionalmente la mia posizione vocale (alta o bassa) a seconda di quanto sto cantando. L’ho sempre fatto. Ciao“

Questa la prima risposta della cantante alle critiche subite, ma l’interprete di Glinda ha successivamente precisato che “C’è una parte del mondo che non ha familiarità con quanto serve per trasformare la propria voce, che si tratti di cantare o di parlare in un dialetto diverso per interpretare un ruolo o per doppiare un personaggio. Quando è un attore maschio a farlo è acclamato“.

La capacità di adattarsi al proprio personaggio viene dunque percepita, secondo la protagonista del film, come un talento particolare solo se sei un uomo, mentre nei confronti delle donne il giudizio è viziato; si tratta di “Una storia antica quanto il fatto che una donna lavori in questo settore“, ha aggiunto Grande.

La cantante si è detta inoltre orgogliosa del lavoro fatto per interpretare al meglio Glinda, lavoro che ha richiesto un tale livello di impegno da farle desiderare di “proteggerlo” anche dai tabloid che “hanno cercato di distruggermi da quando avevo 19 anni”.

In attesa dell’uscita, se siete curiosi di dare un primo sguardo alla performance di Ariana Grande nel film, potete iniziare con il colorato trailer ufficiale di Wicked.

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