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“I Sette Re di Roma” con Enrico Brignano al Teatro Sistina di Roma

today2 Ottobre 2024 4

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Enrico Brignano va in scena con “I Sette Re di Roma”, scritta da un regista e sceneggiatore come Gigi Magni (“Nell’anno del signore”, uno fra i molti) e la regia di Pietro Garinei (cui Brignano si rifà), musica di Nicola Piovani; nel 1989 vi trionfò Gigi Proietti. La giovane pianista Beatrice Rana, ormai star internazionale, ci presenta un programma ben scelto, impegnativo, e anche virtuosistico, con un paio di capolavori. La Filarmonica della Scala prosegue nel suo programma di prove aperte a scopo benefico, ormai giunto al quattordicesimo anno. Nuovi festival, che ci portano a riflettere sui grandi temi del nostro mondo, facendoci scoprire paesaggi protetti dall’Unesco, come “Note dall’Universo” nella Conegliano al centro delle Colline del Prosecco.

Beatrice Rana

Roma

L’8 al Sistina la commedia musicale “I Sette Re di Roma”, con Enrico Brignano; spettacolo scritto da Luigi Magni e con le musiche di Nicola Piovani. “Questo spettacolo, che reputo il più impegnativo della mia carriera interpretando 11 personaggi diversi e mantenendo la regia originale di Garinei, è un omaggio a Proietti, a Magni, a Piovani, a Garinei, alla Capitale”, commenta Brignano. Repliche fino al 10 novembre. E poi Torino (Teatro Alfieri dall’11 dicembre), Padova (Gran Teatro Geox dal 18 dicembre), Bologna (Europaditorium dal 9 gennaio 2025), Bari (Teatro Team dal 22 gennaio), Napoli (Teatro Augusteo dal 30 gennaio), Milano (Teatro Arcimboldi dal 19 febbraio), Firenze (Teatro Verdi dal 6 marzo) e Catania(Teatro Metropolitan dal 23 marzo).

Enrico Brignano

Milano

Il 6 alle 10.30 alla Scala prova aperta dell’Orchestra Filarmonica della Scala. Musiche di Haydn e di Giovanni Sollima, violoncellista e direttore di questa prova, con il suo pezzo “Folktales”. “Non ha paura, e questo è così inusuale nel mondo della classica», dice il violoncellista Yo-Yo Ma di Sollima, virtuoso spericolato, artista versatile, compositore che abbraccia la storia della musica e le tradizioni mediterranee con uguale passione e desiderio. Haydn è uno tra i suoi compositori preferiti «perché ha osato più di chiunque altro». Il ricavato della prova sosterrà l’Orchestra Giovanile Pepita, di Associazione Children in Crisis Italy. Il ciclo benefico delle Prove Aperte, focalizzato quest’anno sul contrasto alla povertà educativa, permette al pubblico di assistere a prezzi contenuti alle prove di grandi concerti, sostenendo allo stesso tempo importanti progetti di solidarietà sul territorio milanese. Il progetto Prove Aperte dal 2010 ha coinvolto 49 enti, organizzando 62 serate benefiche cui hanno partecipato oltre 118.000 spettatori, per una raccolta complessiva di oltre 1.500.000 euro destinata al sociale. La stessa sera, alle 20.00, esecuzione in concerto.

Rimini

Il 2 al Teatro Galli la pianista Beatrice Rana inizia la sua tournée, con un programma bello e impegnativo: dopo alcune “Romanze senza parole” di Mendelssohn si passa alla Sonata op. 2 di Brahms, che si ascolta poco. Poi due capolavori – su trama virtuosistica – come “Gaspard de la nuit” e la trascrizione del sinfonico “La Valse”, entrambi di un gigante come Ravel. Guardando al lavoro di Brahms, gli anni 1850-53 sono quelli in cui si decide la sua vocazione musicale. L’artista ventenne, incerto fra un futuro di concertista e di compositore, sceglie quest’ultima via. La Sonata fu eseguita da Brahms nel 1853 davanti alla coppia Robert e Clara Schumann, dedicandola a quest’ultima, celebre pianista. Fu l’inizio di una storica amicizia e del successo. Altre date: al Teatro Morlacchi di Perugia il 10, al Teatro della Pergola di Firenze il 12, alla Scala il 13.

Conegliano (TV)

Dal 4 al 6 e dall’11 al 13 ottobre la seconda edizione di “Note dall’Universo – festival della musica e del pensiero”, con la partecipazione tra gli altri di Andrea Rinaldo (Stockholm Water Prize). Fra relazioni e musiche correlate si toccheranno argomenti dalla nascita dell’universo alla gestione delle risorse idriche, dalla riflessione su crescita e decrescita alla sofferenza della natura.



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Scritto da: redazione

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