Secondo alcuni addetti ai lavori la performance non sarebbe stata dal vivo
L’esibizione di Celine Dion alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi potrebbe essere stata un clamoroso fake. Il quotidiano francese Libèration ha infatti diffuso delle voci secondo cui diversi addetti ai lavori dell’industria musicale avrebbero confermato che lo scorso 26 luglio la cantante canadese non si è esibita dal vivo, ma in playback.
Per Etienne Guereau, compositore e performer, “quella che abbiamo sentito in televisione era sicuramente una riproduzione”. “Lo si può capire fin dalle prime note”, ha confermato un tecnico del suono che ha preferito rimanere anonimo. Altre fonti avrebbero poi rivelato che l’intera cerimonia era stata registrata in anticipo, compresa la performance di Celine Dion. Ad alimentare le speculazioni ci ha pensato anche uno youtuber noto come Wings of Pegasus, secondo cui le prove e il live sono identici.
L’esibizione alle Olimpiadi è stata molto attesa dai fan della Dion, che dal 2022 è affetta dalla cosiddetta sindrome della persona rigida, un disturbo neurologico che causa rigidità e spasmi muscolari. Queste voci rischiano ora di rovinare il suo ritorno sui palchi e intaccare una reputazione consolidata da enormi successi.
La cantante canadese si è esibita sulle note di “Hymn a l’amour di Edith Piaf. In un’intervista al magazine statunitense Variety, il presidente francese Macron ha definito l’esibizione della 56enne “il momento più emozionante” dei giochi. Ora è disponibile all’ascolto sulle piattaforme di streaming. Agli ascoltatori il verdetto definitivo: performance dal vivo o registrazione in studio?
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