Francis Ford Coppola, questo grande regista odiò Apocalypse Now ‘perché era antiamericano’

Con l’uscita del suo ultimo film Megalopolis (dove potete trovare la nostra recensione), che ha suscitato reazioni contrastanti e non ha ricevuto un consenso unanime, Francis Ford Coppola ha riflettuto su uno dei suoi capolavori, Apocalypse Now, e su come un famoso regista non abbia apprezzato il film.

Durante la cerimonia di consegna del DGA Honor giovedì sera, Coppola, sorridendo, ha accettato il premio dalle mani della nipote Gia. Nel suo discorso, ha espresso la sua gioia nel poter raccontare storie sulle origini della Directors Guild of America. Pur non seguendo un filo lineare, l’85enne ha affascinato il pubblico con aneddoti sui giganti del cinema e sui suoi modelli personali, rendendo omaggio a maestri come Billy Wilder, King Vidor e Samuel Goldwyn.

Coppola ha ricordato il suo incontro con Jean Renoir, sottolineando come il leggendario regista francese gli avesse offerto un “bellissimo sorriso” e gli avesse stretto la mano “come per darmi il benvenuto in questa professione che amava tanto”. In contrasto, Frank Capra si dimostrò “molto più burbero” e, a detta di Coppola, “ricordo quanto non gli piacesse Apocalypse Now perché lo considerava antiamericano”. Ha anche citato i boss degli studi di Hollywood, come Darryl Zanuck e Jack Warner, descrivendoli come “non esattamente persone di condotta impeccabile secondo gli standard odierni”, ma ha riconosciuto la loro indiscutibile passione per il mondo del cinema.

Nonostante le reazioni contrastanti su Megalopolis e le previsioni di incassi non promettenti, Coppola ha ancora un ultimo, ambizioso progetto in serbo, che si preannuncia come un’impresa monumentale per il regista.

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