Hatfield House proprietà della famiglia Cecil da 400 anni.risuona di storia, è una macchina del tempo. In questa tenuta crebbe la regina Elisabetta I. L’atmosfera è pervasa dalla Natura stupefacente e dalla corrispondenza fra la cultura – in questo caso la musica – e gli spazi. In questi luoghi si celebrava il legame fra il potere e l’arte. La famiglia Cecil ha rappresentato e rappresenta un fondamentale pilastro nella vita culturale del paese. Molta della musica del ‘600 e ‘700 inglese è stata eseguita per la prima volta nel palazzo, fra cui le opere di illustri compositori come Thomas Tallis, Orlando Gibbons e William Byrd, fino a John Cooper, liutaio e compositore i cui lavori strumentali faranno da preludio alla sonata a tre del periodo barocco.
Il festival
Il festival nasce dalla volontà di Robert Cecil e di Guy Johnston virtuoso violoncellista e direttore artistico della rassegna di riportare la musica nei luoghi incantevoli del palazzo e di far rivivere i fasti della tradizione musicale che lo contraddistingue. Nelle varie edizioni del festival sono state eseguite pagine memorabili del repertorio della musica da camera ciascuna con un leit motiv specifico. L’edizione di quest’anno dal 10 al 13 ottobre, ha celebrato il viaggio nel tempo in musica. Il programma, fortemente evocativo e frutto di una scelta stilistica precisa, ha inteso sottolineare quanto i paesaggi musicali possano fissare dei momenti dell’esistenza di ciascuno pur non appartenendo necessariamente ad un tempo né ad un luogo specifico. Spaziando da Faurè a Schomberg, la BBC New Generation Artists ma ancora compositori che avevano legami importanti con la casa. Il festival inoltre commissiona nuove esecuzioni. Per l’occasione si è esibito nel concerto di apertura il Bechstein Piano Trio di recente formazione ad opera di Guy Johnston. Non da meno una particolare rilevanza è attribuita all’educazione musicale nell’Hertfordshire.
Racconta Robert Cecil come “Hatfield House fu costruita all’inizio del XVII secolo dal primo ministro di re Giacomo I d’Inghilterra e VI di Scozia. Robert Cecil, era un appassionato amante della musica. Fu un mecenate di alcuni dei principali compositori del suo tempo e tenne un coro e una corte di musicisti per intrattenere lui e i suoi ospiti. Dalla sua morte nel 1612, i legami di Hatfield con la musica sono stati più intermittenti che costanti. Sono stato quindi felice quando, quasi quindici anni fa, il violoncellista Guy Johnson, mi ha contattato per dirmi che avremmo dovuto fare più musica a Hatfield. Così è nato l’Hatfield House Chamber Music Festival. È andato di bene in meglio, presentando un mix di musica classica e nuove commissioni. Abbiamo anche introdotto un forte elemento educativo, basandoci sul nostro rapporto con la Purcell School e, quest’anno, dando una piattaforma ai musicisti locali“
Il pubblico
La rassegna è seguita da un pubblico esperto che assiste alle performance di grande qualità.
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