Stefania Craxi ospite a Verissimo ha ricordato gli ultimi anni del papà Bettino Craxi esiliato in Tunisia e tutto il dolore provato per la sua morte nel 2000: “È morto tra le mie braccia. Avrei voluto fare di più”.
Il ricordo di Stefania Craxi
Le condizioni di salute del papà sono peggiorate quando stava in Tunisia: “Mio padre è morto giovanissimo quando aveva 65 anni. Soffriva di diabete e sei anni senza cure adeguate hanno aggravato le sue condizioni”, ha spiegato Stefania Craxi che ha lottato affinché il papà si curasse in Italia: “I medici tunisini hanno fatto quello che hanno potuto, ma non avevano attrezzature adeguate”. Bettino Craxi è scomparso circa un mese dopo l’intervento: “È morto davanti a me, tra le mie braccia”, ha detto Stefania non riuscendo a trattenere le lacrime.
La figlia di Bettino Craxi ha presentato a Verissimo il suo nuovo libro intitolato “All’ombra della storia”: “Volevo solo raccontare bene chi è stato mio padre e la politica fatta come si deve che ha fatto lui”, ha spiegato.
“Mi chiamarono da Palazzo Chigi offrendomi il funerale di Stato ma io rifiutai, perché se Craxi aveva diritto ai funerali di Stato aveva diritto di essere curato da uomo libero nel suo Paese. Ma non è stato possibile. La definisco una grande ipocrisia”, ha raccontato ancora.
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