Da circa una decina di giorni Apple ha rinnovato la sua gamma PC con una serie di annunci concentrati in tre giorni consecutivi e tutti uniti da un unico comun denominatore, Apple Silicon M4, nelle sue versioni "base", Pro e Max. Tra i vari prodotti che hanno visto la luce in questi giorni troviamo anche il nuovo MacBook Pro da 14 pollici disponibile con tutte e tre le varianti del chipset. Da qualche giorno ho tra le mani una delle versioni di questo notebook, per la precisione quella dotata della variante base di M4 ma accompagnata da 32 GB di memoria unificata e da un SSD da 2TB per quel che riguarda lo storage.
Nonostante mantenga il design che già conosciamo, questo nuovo MacBook Pro introduce aggiornamenti significativi in termini di performance e di efficienza, proprio grazie alla presenza dei nuovi SoC. Ad impreziosire il tutto troviamo una NPU a 16 core, pronta per aprire la porta del mondo Apple Intelligence, l'intelligenza artificiale di Apple, non appena questa sarà disponibile ufficialmente in Italia. Bene, mi sembra di avervi detto abbastanza per questa introduzione, quindi veniamo al sodo.
Esteticamente, il MacBook Pro M4 si mantiene fedele al linguaggio di design che Apple ha perfezionato nel tempo e che ormai lo accompagna da diverse generazioni. La scocca è come sempre in alluminio, caratterizzata da linee sobrie, angoli stondati e la solita cura dei dettagli. Le caratteristiche della nuova versione di questo MacBook Pro 14 non cambiano nemmeno se guardiamo alle dimensioni (31,26 x 22,12 x 1,55 cm) o al peso, che è ancora di 1,55 kg. Sì, è vero, oggigiorno troviamo tranquillamente diverse alternative più sottili e/o più leggere, ma devo dire che, soprattutto dopo essermi abituato al modello da 16 pollici, questo 14 mi pare comunque estremamente maneggevole e portatile.
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