Thunderful Group, lo studio cui dobbiamo la serie SteamWorld, ha annunciato una nuova tornata di licenziamenti, dopo quelli avvenuti lo scorso gennaio. La ristrutturazione dell’azienda prosegue, quindi, con la riduzione del personale di un numero compreso tra le 80 e le 100 unità. Thunderful “non vedere alternative per garantire la sostenibilità e la resilienza a lungo termine del Gruppo”. Insomma, le ultime mosse fatte per risollevarsi non hanno pagato come sperato.
Più editore, meno sviluppatore
Thunderful Group è nato nel 2017 dalla fusione degli studi indie svedesi Image & Form e Zoink. Nel tempo ha acquisito altri sviluppatori, come Coatsink (Cloud Gardens) e Jumpship (Somerville). I licenziamenti di gennaio hanno colpito il 20% della forza lavoro, e sono stati motivati dalla volontà di rafforzare la posizione del gruppo a lungo termine. Evidentemente le cose non sono andate per il verso giusto e ora si sono resi necessari altri licenziamenti.
In questo caso la riduzione di personale mira a ridurre le spese di sviluppo interno, dando più spazio alla pubblicazione di titoli di terze parti. “Sebbene quest’anno siano state ottenute significative riduzioni dei costi”, ha spiegato l’azienda nell’annuncio ufficiale, “gli obiettivi di fatturato non sono stati raggiunti e il Gruppo sta ancora lottando con un flusso di cassa negativo”. Da qui il nuovo provvedimento, che vuole ridurre i costi fissi, dando a Thunderful una maggiore flessibilità. Va detto che lo sviluppo interno non è stato completamente soppresso, ma è stato fortemente ridotto.
“È con rammarico che annunciamo una seconda ristrutturazione di Thunderful in meno di un anno”, ha aggiunto Martin Walfisz, CEO di Thunderful Group, “purtroppo non vediamo alternative per garantire la sostenibilità e la resilienza a lungo termine del Gruppo… Abbiamo molti dipendenti pieni di dedizione e talento, ed è con grande dispiacere che siamo costretti a separarci da loro”.
A pesare sui risultati di Thunderful è stato in particolare SteamWorld Build, che non ha raggiunto i risultati sperati, tanto da aver costretto all’interruzione dello sviluppo dell’annunciato SteamWorld Headhunter. Lo scorso agosto è stato pubblicato SteamWorld Heist II, che evidentemente deve aver prodotto dei risultati altrettanto deludenti.
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