Il nuovo film di Universa Pictures Wicked, basato sull’omonimo e famoso musical di Broadway, torna a far parlare di sé per una questione davvero particolare che riguarda i tanto discussi ‘trigger warning’, ovvero i disclaimer di avvertenza.
La pratica del trigger warning, nata soprattutto sull’onda del metoo e della cultura woke, come quelli che avvisavano gli spettatori di contenuti razzisti per Dumbo o per le scene di violenza contro le donne in opere più recenti, con Wicked ha raggiunto un livello più unico che raro: in queste ore, infatti, il British Board of Film Classification (BBFC) ha deciso di emettere un avviso sulla discriminazione nei confronti delle persone “dalla pelle verde”. Il riferimento è ovviamente alla protagonista del film, Elphaba, una giovane donna incompresa dalla pelle verde interpretata da Cynthia Erivo.
L’avviso del BBFC afferma esplicitamente: “Una donna dalla pelle verde viene derisa, presa in giro e umiliata a causa del colore della sua pelle, e vedere personaggi amati maltrattati, specialmente quando il colore della pelle di Elphaba viene usato per demonizzarla come la strega cattiva, può essere sconvolgente e toccante per alcuni spettatori“.
Negli ultimi anni, numerose star di Hollywood come Cate Blanchett, Quentin Tarantino, Ian McKellen, Judi Dench e Ralph Fiennes si sono tutte mobilitati contro l’utilizzo di questi trigger warning, che hanno riguardato film come Via col vento, Quei bravi ragazzi, 007 Goldfinger, Mezzogiorno e mezzo di fuoco e “Dumbo, quasi sempre nel Regno Unito e/o negli Stati Uniti, perché molto spesso considerati come una predica o un modo per trattare il pubblico come bambini piccoli.
Per questioni più interessanti, scoprite il parallelismo tra Wicked e Frozen.
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