Festival di Salisburgo 2024: ritorni e novità
Ancora concertanti sono la doppia proposta de “Il prigioniero” di Luigi Dallapiccola e “Il canto sospeso” di Luigi Nono (25 luglio, Felsenreitschule) con la direzione di Maxime Pascal, nonché “Begehren” di Beat Furrer, con la direzione dello stesso compositore e l’orchestra Klangforum Wien, su testi di Cesare Pavese, Günter Eich, Ovidio e Virgilio (29 luglio, Kollegienkirche).“La clemenza di Tito”, nella regia di Robert Carsen e la direzione d’orchestra di Gianluca […]