Una cosa bisogna scriverla subito: i cooking show hanno molto parzialmente a che vedere con la realtà della ristorazione, della cucina, del fare impresa gastronomica. Non perché siano finti, tutt’altro, ma perché tutto ciò che mostrano e come lo mostrano è al servizio di uno show televisivo. E’ tv, ecco perché FoodCulture non si occupa se non molto marginalmente di MasterChef e simili. Ma accadono episodi che riportano alla differenza fra realtà e rappresentazione. D’altra parte che le due cose fossero molto differenti lo aveva detto lo stesso Alessandro Borghese (e lo abbiamo scritto qui) cuoco, imprenditore e conduttore di format fortunati come 4 Ristoranti. Da cui rimbalza una polemica che ha per protagonista Danilo Canu, chef originario di Nurachi, Sardegna, ma che vive con la sua famiglia e fa ristorazione a Milano. Canu ha partecipato alla puntata dello show di Borghese che doveva decretare il miglior ristorante di pesce del capoluogo lombardo. E’ andata male con lunga coda di polemiche. Lui stesso ha spiegato perché.
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Quello scampo arrivato a tavola con il budello dentro
Come accade spesso nelle puntate dei vari cooking show, anche 4 Ristoranti è costruito sulla gara, sulle schermaglie fra chef e ristoratori rivali e sulle frecciate fra loro. Così è accaduto anche due settimane fa, quando Danilo Canu ha partecipato con la sua cucina di pesce rappresentando il suo ristorante Shannara 2 Da Danilo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’accusa, da parte di un concorrente rivale, di aver presentato a tavola un piatto a base di scampi in cui uno non era stato pulito a dovere, aveva ancora le interiora il budello. Da lì le cose sono degenerate. Al Corriere della Sera, Danilo Canu ha spiegato: “Secondo me non era vero. sono tornato al tavolo e l’ho provocato: gli ho detto che in sala c’erano le telecamere che testimoniavano che lui aveva manomesso lo scampo, anche se non era vero (che lo scampo fosse ancora con il budello) e che era un bugiardo, un buffone. E da lì è partita una sceneggiata. Ho sbagliato e poi chiesto scusa. Solo che questa parte non è stata montata in puntata“.
Borghese? Di lui niente da dire, professionista educato e gentile
La realtà in cucina e quel che viene mostrato
Da quel momento, come ha raccontato, Danilo Canu e il suo ristorante sono stati bersaglio di insulti e minacce, sia a livello professionale che personale, e la cosa, dice lo chef 33enne, si ripete ogni volta che quella puntata viene replicata. Il ristorante di Canu si è classificato ultimo dietro a Da Giulia, al T4 Bistrot Experience e a El Pecà. Ma questo non ha rovinato gli affari, che vanno bene come prima ha precisato lo chef, che non ha nulla da ridire su Alessandro Borghese: “Grande professionista, educato e gentile. Rifarei l’esperienza con lui”. A non andargli giù è stata la pioggia di insulti, parole pesanti, anche rivolte alla famiglia e ai figli. Non ha niente a che vedere con la realtà della ristorazione, ma moltissimo con i cooking show che spingono sulle tinte forti e le esaltano nelle scelte di montaggio. Cuoco avvisato.
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