Le accuse di stupro mosse nei confronti del regista Luc Besson sono state definitivamente respinte dalla Corte di Cassazione di Parigi dopo il ricorso presentato dalla donna a seguito dell’archiviazione del caso nel 2021.
Luc Besson, regista di capolavori come Léon e Nikita, è stato accusato di stupro nel 2018 dopo la denuncia presentata dall’attrice Van Roy in cui dichiarava di essere stata vittima di violenza sessuale in un lussuoso hotel parigino. Successivamente, l’attrice ha presentato una seconda denuncia in cui dichiarava di aver subito violenza in un periodo compreso tra il 2016 e il 2018. Il sito francese Mediapart ha riportato le confessioni di nove donne che raccontavano di atteggiamenti poco consoni da parte del regista francese.
A ogni modo le accuse sono state archiviate nel 2021 dopo una lunga indagine, poi confermata nel maggio 2022 dalla Corte d’Appello di Parigi. Van Roy ha presentato immediatamente ricorso, poi respinto nella giornata di mercoledì 21 giugno. L’attrice, inoltre, ha denunciato Besson anche in Belgio, Paese che da i natali a Van Roy: la corte costituzionale si pronuncerà sull’ammissibilità del ricorso entro la fine del 2023.
Intanto Luc Besson, dopo essere scomparso dagli ambienti cinematografici per anni, tornerà sul grande schermo con DogMan, i cui primi dettagli sono già emersi.
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