Si è svolta la seconda tappa del Roadshow Innovazione Piemonte andato in scena oggi nella cornice della Sala delle Mura del Castello di Novara. Innovazione, trasformazione digitale, transizione energetica e riqualificazione urbana sono stati i temi oggetto della conferenza con la presenza di rappresentanti delle istituzioni comunali, regionali e delle imprese del territorio. L’iniziativa è promossa dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori in collaborazione con gli Uffici del Parlamento Europeo in Italia, la Regione Piemonte, il CSI Piemonte e con il patrocinio del Comune di Novara. Appuntamento che ha fatto seguito al successo della prima tappa nella città di Alessandria dello scorso maggio. Attraverso le voci e le testimonianze delle istituzioni, delle imprese e degli opinion leader del digitale, si è sviluppato il dibattito sui temi del digitale, della sostenibilità e della cosiddetta “Hydrogen Valleys” dedicata alla creazione di siti per la produzione di idrogeno rinnovabile.
“A fine 2021 abbiamo approvato la Strategia di Specializzazione Intelligente che definisce le priorità e gli ambiti di specializzazione su cui concentrare gli investimenti dei fondi strutturali in materia di ricerca e innovazione”, ha esordito l’assessore alla Ricerca e Innovazione di Regione Piemonte, Matteo Marnati. “Le grandi sfide sono la trasformazione digitale, la transizione ecologica, tenendo in conto tutti gli aspetti, quindi non solo quello ambientale ma anche quello economico e sociale. Vogliamo, e dobbiamo, sviluppare sistemi molto innovativi, per rimanere competitivi a livello europeo, per migliorare il trasferimento tecnologico e i prodotti che devono tener conto delle nuove tecnologie ma anche dei nuovi bisogni, come l’invecchiamento della popolazione o il tema della decarbonizzazione. Dobbiamo sostenere le nostre imprese: come Regione Piemonte abbiamo investito 300 milioni di euro (su 1 miliardo e mezzo della programmazione europea) per bandi dedicati all’efficientamento energetico e per lo sviluppo delle energie rinnovabili, per la ricerca e l’innovazione, per le start up, per accompagnare le imprese nel percorso di un’economia più sostenibile. E poi c’è il tema dell’idrogeno sul quale il Piemonte ha puntato molto, così come quello dei biocarburanti, per una mobilità sostenibile. Stiamo creando tante opportunità, il Piemonte sta crescendo, siamo la quarta regione italiana per innovazione. Ma siamo in una fase di transizione, dobbiamo allinearci e dialogare».
“Posso dire con orgoglio che stiamo esportando un modello di innovazione a livello nazionale”. Ha dichiarato Pietro Pacini, Direttore Generale CSI Piemonte. “Lo dimostrano alcune attività importanti che stiamo portando avanti, come il nostro cloud pubblico e open source, un caso unico in Italia. Abbiamo poi le infrastrutture e realizziamo nuovi servizi digitali per il cittadino, utilizzando le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Oggi il CSI è una realtà attrattiva come dimostra il numero in crescita dei nostri soci, pari a 134 con l’ingresso di importanti realtà anche fuori dalla nostra regione. Un risultato davvero positivo che ben rappresenta il percorso di trasformazione che il Consorzio ha portato avanti in questi anni.”
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