Era da qualche mese che non provavo un OnePlus in modo approfondito e l’occasione mi è arrivata con la recensione del OnePlus 3 Nord, smartphone che potrebbe non attirare moltissimi utenti visto che parliamo di un medio gamma, ma che in realtà nasconde tante sorprese e soprattutto un’ottima piacevolezza d’uso.
Per chi fosse entrato qui solo per il titolo curioso, vi svelo subito il “trucco”. OnePlus Nord 3 è infatti il primo smartphone sotto ai 500€ che offre ben 16GB di RAM addirittura LPDDR5X, ovvero la stessa tipologia di memorie utilizzate sui top di gamma ma che di fatto è impossibile trovare, in questa quantità soprattutto, nella fascia media. A questa enorme quantità fisica, è possibile associare anche ulteriore RAM virtuale per altri 12GB totali (potete scegliere 4/8/12) e quindi portare OnePlus Nord 3 a ben 28GB di RAM formati da 16GB reali + 12GB virtuali. Un record assoluto per il mercato smartphone e una quantità che è quasi impensabile considerando il posizionamento del prodotto sul mercato.
Ma OnePlus Nord 3 non è solo record di RAM, ha anche tante altre buone caratteristiche che lo rendono da subito interessante e un potenziale acquisto sicuro con i primi cali di prezzo e nella fascia sotto i 400€.
INDICE
DESIGN E QUALITA’ COSTRUTTIVA
OnePlus Nord 3, ovviamente 5G, è uno smartphone che non fa delle dimensioni ridotte il punto di forza, tutt’altro. Si sceglie infatti per il display generoso e da ben 6.74 pollici che vanta cornici molto sottili e, apprezzato, quasi simmetriche su tutti i bordi. I bordi laterali sono piatti, il frame in metallo (ho fatto varie prove e anche col “dente” per me è metallo) e le finiture davvero gradevoli.
La costruzione è ottima, la colorazione in prova è molto azzeccata e OnePlus ha giocato molto bene con la livrea opaca della scocca laterale rispetto alla lucidità della cover posteriore. Interessanti anche i materiali della back cover (Gorilla Glass) che, sebbene lucidi, non raccolgono impronte. Probabilmente la colorazione chiara aiuta a nasconderle ma è un effetto molto bello che però si scontra con una scivolosità importante dovuta sia alla finitura, sia alla dimensione stessa dello smartphone.
Un prodotto quindi che nel complesso, visto e tenuto in mano, potrebbe assolutamente essere considerato di fascia superiore con scelte estetiche e di design che ho apprezzato sebbene non vi siano particolarità che rendono Nord 3 unico. Se devo essere puntiglioso, non mi è piaciuto il posizionamento del Led Flash posteriore e del sensore in basso che sembra un secondo Led (ma non lo è).
DISPLAY
Come accennato poco sopra, il pannello Amoled da 6.74 pollici è molto generoso ma nasconde una caratteristica che spicca, soprattutto il relazione al prezzo. OnePlus Nord 3 ha un picco di luminosità di 1450nits, un valore altissimo, superiore anche a diversi top di gamma usciti nel 2023 e tale da rendere estremamente gradevole l’utilizzo dello smartphone.
In questi giorni di luglio ho davvero apprezzato il pannello in ogni situazione e condizione di luce: leggibile in ogni angolazione, grande, definito e estremamente appagante alla vista e con qualunque contenuto multimediale. Finalmente un display che, in questa fascia, può essere paragonato ad un pannello top di gamma.
Ovviamente abbiamo un refresh rate a 120Hz che è ormai lo standard ma che comunque potrebbe non essere scontato. Io lo ho impostato sempre al massimo ma è comunque possibile scegliere impostazioni automatiche o conservative. Non è comunque un LTPO che sfrutta 1Hz e sebbene OnePlus parli di 40Hz come picco minimo, non sono mai riuscito a scendere sotto gli 80Hz con le mie misurazioni. Poco male comunque, l’autonomia non sarà mai un problema come leggerete sotto.
Nota di chiusura, sotto al display troviamo anche un ottimo lettore di impronte che funziona molto bene, è veloce, reattivo, riconosce senza problemi il nostro dito ed è posizionato in basso ma non è scomodo.
SCHEDA TECNICA
- display: Fluid AMOLED 2,5D 6,74″ 2.772 x 1.240 pixel, 450 ppi, 2.000.000:1, schermo-scocca 93,5%, refresh rate fino 120 Hz (
40/45/60/90/120 Hz), 500 nit (picco 1.450 nit), 100% DCI-P3, AOD, PWM 1440 Hz, modalità protezione agli occhi
- SoC: MediaTek Dimensity 9000
- memoria:
- 12/16 GB di RAM LPDDR5X
- 256/512 GB interna UFS 3.1
- raffreddamento: a camera di vapore da 4.129 mm2
- connettività: 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3, NFC, IR, USB-C 2.0, GPS
- audio: 2x speaker, 2x microfoni
- lettore impronte digitali: in display
- interfaccia utente: OxygenOS 13.0 su base Android 13
- fotocamere:
- anteriore: 16 MP sensore S5K3P9SP04, f/2,4
- posteriori:
- 50 MP principale
- 8 MP ultra grandangolare, f/2,2, FOV 112°, FF, 16 mm eq.
- 2 MP macro, f/2,4, FOV 89°, FF 21 mm eq.
- batteria: 5.000 mAh, ricarica rapida 80 watt
- dimensioni e peso: 162,6 x 75,1 x 8,15 mm, 191,5 grammi.
SOFTWARE
OnePlus è ormai Oppo e di fatto il software basato su Android 13 con patch di maggio è la ColorOS. Una precisazione dovuta più che altro per i vecchi utenti OnePlus dato che ormai da tempo il cambiamento è avvenuto e quindi non sorprende più. La ColorOS è un’interfaccia ben fatta, ricca di funzionalità utili e con un grado di personalizzazione molto ampio.
Un software che offre flessibilità e che è difficile non apprezzare. Gesture, comandi rapidi, modalità scura su più livelli di nero e tanto altro che rende l’esperienza d’uso comoda e immediata.
Quello che però è interessante del software è che OnePlus ci ha confermato direttamente che Nord 3 avrà 3 Major update e 4 anni di patch di sicurezza. Considerando l’hardware, la memoria e questo supporto, Nord 3 è uno smartphone destinato a durare negli anni e ad invecchiare molto bene.
ESPERIENZA D’USO
A muovere tutto al ColoroOS e le applicazioni che installerete troviamo un Mediatek Dimensity 9000 (4nm), processore che magari non entusiasmerà ma che è stato ottimizzato davvero bene dal produttore. Di fatto l’esperienza che regala questo Nord 3 è immediata, appagante e non ha molto da invidiare ai top di gamma basati su Snapdragon Gen 1 e successivi.
Sebbene parlare di prestazioni uguali sia difficile, la rapidità e costanza con cui tutto si muove non vi farà rimpiangere hardware più pompati e saranno solo i benchmark a dirvi che la potenza bruta del vostro smartphone è inferiore a quella del OnePlus 11 o di altri top di gamma appena usciti.
Le memorie sono di tipo UFS 3.1 e quindi molto veloci anche se in questo caso la differenza con le 4.0 è importante sempre e comunque più sulla carta che nell’uso reale quotidiano. A fare la differenza è pero la RAM: nella versione in prova abbiamo il modello 16/256GB e abbiamo provato ad usare sia il massimo della RAM virtuale, sia il minimo.
Le differenze non ci sono tra virtuale si e virtuale no ma i 16GB veri sono oltremodo utili. Anche se probabilmente 8 o 12GB sarebbero comunque comodi, la ColorOS è una personalizzazione che può andare a chiudere alcuni processi in background, soprattutto se parliamo di applicazioni che magari non usiamo per qualche ora. Con 16GB di RAM vi basterà bloccare la scheda nel multitasking per avere una reattività unica e immediata.
Nel video mostro più volte l’apertura e il passaggio tra una decina di applicazioni e, con i 120Hz attivi, tutto è veramente velocissimo. Inoltre nelle prove non abbiamo mai usato la modalità prestazioni che permette di aumentare ancora la fluidità potenziale del sistema a fronte di un consumo leggermente maggiore.
Molto bene anche tutte le piccole aggiunte software che spaziano dalle applicazioni flottanti, all’apertura rapida delle notifiche a schermo, a gesture di vario tipo, tap per spegnere o accendere lo schermo e ancora un AOD fatto molto bene con tutte le notifiche di sorta di cui possiamo aver bisogno.
Molto bene anche le temperature, sempre sotto controllo e che rendono lo smartphone al massimo tiepido e mai caldo nonostante le temperature attuali esterne. Anche con molto gioco non si hanno problemi e la batteria da 5000mAh fa un’ottimo lavoro.
AUTONOMIA, AUDIO, RICEZIONE E VIBRAZIONE
Sotto la scocca c’è spazio per una batteria da 5000mAh che, unita all’ottimizzazione software che ho accennato sopra, permette di avere 2 giorni di autonomia reale e una giornata intera di uso massivo senza problemi. Si riesce tranquillamente a superare 7 ore di schermo acceso nonostante la luminosità del pannello in esterna.
Bene anche la presenza della ricarica rapida a 80watt SuperVOOC anche se è utilizzabile solo con il caricatore e cavetto in dotazione: non funziona infatti con caricatori normali anche a 100watt che si fermano a 30watt massimo.
Bene anche la parte telefonica con supporto Dual Sim fisico (no eSIM) e connettività completa. Lato GPS sempre tutto come da aspettativa e audio in chiamata di buon livello. Sebbene la presenza di due speaker (uno è la capsula) permette di avere un buon audio stereo per la riproduzione dei contenuti multimediali, in vivavoce ho trovato il livello audio non eccellente e un pelo sotto la media.
Vibrazione invece buona e in linea con il segmento di mercato e le dimensioni abbondanti aiutano a sentire ogni notifica anche se lo abbiamo in tasca. Nota ulteriore, apprezzata la presenza dello slider fisico laterale per la gestione della suoneria/vibrazione.
FOTOCAMERE
Se fino ad ora ho descritto OnePlus Nord 3 come un prodotto che stride quasi come smartphone medio gamma avendo caratteristiche e piacevolezza anche superiori, lato fotografico siamo invece allineati al posizionamento. OnePlus spinge questo Nord 3 sottolineando come il sensore principale da 50MP Sony IMX890 con OIS, sia lo stesso di OnePlus 11, smartphone con posizionamento ben diverso. Effettivamente è cosi ma un sensore da solo non fa un cameraphone e di fatto le altre fotocamere sono “accessorie” nel caso della Wide o del tutto inutilizzabili nel caso della macro.
Di fatto OnePlus Nord 3 va considerato come uno smartphone mono sensore e con una Wide buona di giorno e poco più. Se pero andiamo ad analizzare proprio il sensore da 50MP, la qualità generale è sicuramente ottima, soprattutto se si giudicano le foto dallo smartphone, tramite social o in generale non andiamo a fare un ispezione degli scatti pixel per pixel.
La caratteristica infatti di questo IMX890 è quella di riuscire a catturare moltissima luce, rendere molto bene in HDR e al tempo stesso il software lavora bene sulla gamma cromatica applicando un giusto bilanciamento del bianco, leggermente spostato sui toni caldi e un’ottima resa cromatica che rende le foto, soprattutto di giorno, intense.
Se pero le immagini che vedete possono sembrare belle, anche solo per il mare e le location fotografate, se andiamo a controllare meglio con uno zoom, ecco che emerge l’essenza di uno smartphone medio gamma. Pulizia dell’immagine non particolarmente alta, risoluzione che sebbene sia alta lato pixel non è “alta” nella foto una volta zoommata e troviamo anche qualche criticità nella gestione delle alte luci in alcune situazioni. Nulla che debba far gridare allo scandalo ma è ovviamente uno smartphone che fa ottime foto nel complesso ma non tali da renderle adatte per una lavorazione avanzata.
Questo si evidenzia ancora di più in condizioni di scarsa illuminazione dove anche la messa a fuoco fa un po’ di fatica, sempre ovviamente palando della principale da 50MP. Con la grandangolare la sera i risultati sono invece sotto la sufficienza come per moltissime wide, tra l’altro senza autofocus.
La selfie cam ha una sorta di riconoscimento del volto che mi ha tratto in inganno inizialmente. Non si tratta infatti di autofocus anche se potrebbe sembrare: la UI inquadretta la faccia come se stesse mettendo a fuoco e dopo qualche istante toglie la cornice gialla. Ad ogni spostamento la rimette e fa anche un effetto inseguimento del volto ma a conti fatti non mette a fuoco in modo diverso a seconda della posizione della faccia e quindi è una sorta di “fake” focus che non serve a nulla essendo a fuoco fisso.
Per quanto riguarda i Selfie e i ritratti direi ok, senza infamia e senza lode con però la solita critica per gli smartphone del gruppo BBK: i video con la Selfie Cam arrivano a massimo 1080p a 60fps, scordatevi il 4K.
C’è pero un altra cosa che voglio raccontarvi in questa recensione, ovvero le modalità di scatto Hi-Res e HD-Extra presenti sullo smartphone. La prima è una modalità che di fatto utilizza tutto il sensore e permette di scattare a 50MP reali a 1X. La seconda è invece una funzione che sfrutta il software e “inventa” pixel arrivando ad una risoluzione di 100MP.
Sebbene le foto abbiano un peso nettamente maggiore, a livello generale non c’è un miglioramento reale anche se si nota un leggero dettagli in più se andiamo a fare crop davvero molto spinti.
Infine vi lasciamo a due panorami non tanto per mostrare la qualità degli scatti, ma perchè sono effettivamente spettacolari e in condizioni di luce davvero perfette.
Per i video si arriva al 4K a 60fps ma la stabilizzazione vera si ha solo in 1080p.
CONCLUSIONI
Come avrete capito, OnePlus Nord 3 è un ottimo medio gamma perchè è costruito bene, ha un display molto sopra la media, un software veloce e gradevole e un hardware che offre tanta memoria ed è quindi a “prova del tempo”. Gli aggiornamenti garantiti per 3 major e 4 anni di patch sono un ulteriore dimostrazione di come l’azienda abbia pensato ad un telefono che, comprato oggi, riesce ad essere utilizzabile con soddisfazione anche tra anni.
Autonomia solida, fotocamera da 50MP che fa quello che deve per il prezzo a cui viene proposto e uno smartphone che è una scelta che difficilmente non vi soddisferà sia a prezzo di listino “promo” sia nel momento in cui scenderà sotto i 400€.
Ricordiamo che OnePlus Nord 3 sarà disponibile a partire dal 12 luglio nella versione da 8+128GB al prezzo consigliato di 449 euro oppure nella versione 16+256GB a partire da 549 euro. Inoltre, per tutto il mese di luglio sarà attiva l’offerta Early Bird. Gli utenti potranno acquistare la versione da 16+256GB a 499 euro: la promozione sarà disponibile dal 5 al 31 di luglio in esclusiva su OnePlus.com (qui). Infine ottieni una stampante Fujifilm INSTAX GRATUITA o gli auricolari OnePlus Nord Buds 2.
VOTO 8.3
VIDEO
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