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Tecnologia

Recensione Samsung Galaxy Book3 Ultra, sfida i MacBook Pro in 16 mm

today20 Luglio 2023 11

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Da qualche settimana sto utilizzando nella mia quotidianità il nuovo Galaxy Book3 Ultra di Samsung, ovvero quella che potremmo considerare come la risposta del produttore coreano a MacBook Pro 16 di Apple. Parliamo di un notebook che offre infatti un hardware decisamente interessante, caratterizzato dalla presenza di una CPU Intel Core i9, e da una componente grafica discreta NVIDIA RTX della serie 40, quindi l’ultima attualmente disponibile; il tutto condito con un ingombro che è tutto sommato ridotto per la tipologia di hardware a disposizione. Insomma, le premesse per fare bene ci sono tutte, ma la messa a punto sarà altrettanto buona? Possiamo davvero considerarlo una alternativa al MacBook Pro 16 per chi vuole restare in ambiente Windows? Vi racconto tutto nelle prossime righe.

INDICE

DESIGN E COSTRUZIONE

Come sempre partiamo parlandovi dell’aspetto estetico e della costruzione di questo prodotto, che, devo dirlo, mi ha lasciato sin da subito soddisfatto. Appena estratto dalla scatola abbiamo subito la sensazione di avere tra le mani un prodotto premium, molto ben costruito e assemblato; esattamente quello che ci aspetteremmo da un dispositivo di questa fascia di mercato.

Per quello che riguarda il design non ci scostiamo molto da quelli che sono i canoni stilistici della serie Galaxy Book di Samsung. Restano le stesse linee molto sobrie, il design assolutamente pulito e una scocca realizzata interamente in materiale metallico, con una colorazione grigio canna di fucile che contribuisce a rendere il tutto ancora più sobrio e “serioso”. Per quello che riguarda la costruzione non ho assolutamente nulla da dire. Il notebook è molto solido e non ci sono scricchiolii o cedimenti in nessuna parte, cerniere comprese. Il pannello è bello rigido e la resistenza all’apertura è corretta.

Ciò che, tuttavia, lo rende particolarmente interessante, è sicuramente il suo ingombro. Non è infatti semplice trovare dei notebook che integrino questo hardware ma riescano al contempo a garantire delle dimensioni di questo genere. Lo spessore, in particolare, è di soli 16,5 mm, mentre il peso arriva a poco meno di 1,8 Kg. Ovviamente non sono dati da record per un notebook in generale, ma se consideriamo le soluzioni con pannelli da 16 pollici e soprattutto dotati di questo tipo di hardware le cose cambiano drasticamente ed è quasi impossibile trovargli un rivale. Lo stesso MacBook Pro da 16 pollici è infatti leggermente più spesso e decisamente più pesante.


Snocciolata la questione costruzione e dimensioni non posso poi non parlarvi delle periferiche, che sono senza dubbio di ottimo livello. A partire della tastiera che ricorda molto proprio quella dei prodotti di casa Apple. Tasti di buone dimensioni, correttamente spaziati e con una corsa abbastanza ridotta ma assolutamente lineare, precisa e con un click bello netto, proprio come piace a me. Il layout fondamentalmente standard, unito alla presenza del tastierino numerico la rendono poi una tastiera ottima per qualsiasi tipo di utilizzo.

Bene anche il trackpad, davvero molto grande e dotato di un’ottima scorrevolezza e di una buonissima precisione nel riconoscimento dei tocchi, sia singoli che multipli. Ovviamente non manca il supporto a tutte le gesture di sistema e in generale possiamo tranquillamente dire che si tratta di uno dei trackpad più efficaci in ambiente Windows; anche se io continuo a preferire il buon vecchio mouse.

E infine parliamo di connettività perchè questo Book3 Ultra offre comunque un set di porte sufficientemente vario e completo. Abbiamo infatti due USB-C con supporto Thunderbolt, una USB-A, jack audio combo, HDMI 2.1 e un lettore di schede microSD. Non ci si può certo lamentare, anche se avrei un paio di appunti da fare a Samsung. Per il prossimo anno sarebbe bello avere una USB-C per lato, in modo da essere sempre comodi con il cavo dell’alimentatore a prescindere dalla posizione della presa di corrente; oltre a questo un lettore di schede in formato standard e non micro sarebbe il massimo.

DISPLAY

Ed eccoci a parlare di una delle caratteristiche più interessanti di questo notebook, ovvero il display. Siamo di fronte a un pannello AMOLED con diagonale da 16 pollici e una risoluzione di 2880×1800 pixel, sostanzialmente 3K, con un rapporto d’aspetto di 16:10, a mio modo di vedere il miglior compromesso per prodotti pensati sia per la multimedialità che per la produttività. Non manca poi un refresh rate massimo di 120Hz che è ovviamente dinamico ed è gestito dal sistema con variazioni di frequenza di aggiornamento che vanno da 60 a 90 a 120Hz.

Parliamo poi di un pannello certificato DisplayHDR True Black 500 grazie a cui possiamo avere un’esperienza visiva assolutamente appagante anche con contenuti HDR. La luminanza massima arriva infatti a 600 nit che, pur non trattandosi del valore più alto mai visto per un display di un notebook, rimane più che sufficiente per soddisfare le esigenze legate alla certificazione HDR di cui sopra, ma anche per l’utilizzo di tutti i giorni, anche in ambienti molto luminosi. L’unico neo da evidenziare sta nel trattamento anti-riflesso del pannello, non esattamente efficacissimo; avrei sicuramente cercato di migliorare questo aspetto che può risultare penalizzante in determinate situazioni.

Detto questo rimane un display che offre anche un’ottima precisione nella riproduzione dei colori. Lo schermo AMOLED a 10 bit è in grado di offrire un bilanciamento del bianco molto accurato, con un Delta E medio per la scala di grigi che è inferiore a 2 e un errore massimo comunque contenuto. Discorso molto simile anche per la riproduzione dei colori, decisamente precisa soprattutto in modalità SDR.


E restando in tema multimedialità spendo due parole anche a proposito degli speaker. L’audio prodotto dal set di altoparlanti inserito da Samsung in questo Book3 Ultra è di buona qualità, caratterizzato da un volume elevato e da una buona fedeltà nella riproduzione delle diverse frequenze. La lacuna più importante è ovviamente legata alle frequenze basse, che sicuramente non rendono come nei MacBook di Apple ma che restano comunque in linea con le proposte alternative in ambito Windwows.

SCHEDA TECNICA

  • Processore: Intel Core i7 o Intel Core i9 EVO di 13° generazione ad alte prestazioni (gamma “H”)
  • GPU: NVIDIA RTX 4050 o 4070
  • RAM: 16 o 32 GB, LPDDR5
  • Storage: 512 GB o 1 TB, SSD NVMe PCIe Gen 4, 2°slot SSD libero
  • Display: 16″ Dynamic AMOLED 2X, risoluzione 3K 1800p (2.880 x 1.800 pixel), 16:10, 400 nit, copertura 120% dello spazio colore DCI-P3
  • Batteria: 76 Wh
  • Caricatore: 100 W, USB-C
  • Porte: 2x USB Type-C (Thunderbolt 4), 1x USB Type-A 3.2 Gen 1, 1x HDMI 2.0, 1x jack audio, 1x lettore microSD
  • Connettività: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.1
  • 4 speaker ottimizzati AKG e certificati Dolby Atmos, woofer max 5 W x 2, tweeter max 2 W x 2
  • Webcam FHD, doppio microfono
  • Tastiera: retroilluminata, tastierino numerico laterale, scanner di impronte digitali
  • Dimensioni: 355,4 x 250,4 x 16,5 mm
  • Peso: 1,79 kg
  • OS: Windows 11
  • Colorazione: grafite

HARDWARE E PRESTAZIONI

Ma veniamo un attimo a parlare di quello che si cela sotto la scocca di questo Book3 Ultra di Samsung. Come già detto in precedenza, al contrario di quello che è il suo aspetto esteriore che può sembrare quasi “business”, l’hardware che troviamo qui dentro è veramente di livello molto alto. Partendo dalla CPU che è un Intel Core i9 13900H, una soluzione di ultima generazione, dotata di 14 core (di cui 8 Efficecy Core e 6 Performance Core). Da questa si passa alla GPU, una NVIDIA GeForce RTX 4070 Laptop, che appartiene all’ultima serie di schede video dell’azienda nero-verde. Il tutto affiancato da 32 GB di memoria RAM e da un SSD PCIe 4.0 da 512 GB destinato allo storage.

Proprio quest’ultimo, per quanto molto veloce, è l’elemento che forse stride maggiormente, avrei gradito la presenza di almeno 1TB di memoria. Una assenza che è solo parzialmente mitigata dal fatto che sulla scheda madre sia disponibile un secondo slot libero per un eventuale upgrade.


Bene, ma come si comporta questo hardware quando messo sotto torchio? Direi che non possiamo lamentarci. Il nostro stress test, che porta tutti i core della CPU al massimo carico per oltre 10 min, mostra infatti un andamento buono, con gli E-core che si stabilizzano ad una frequenza media di circa 2,3 GHz, che diventano quasi 3 GHz per i P-core. Tutto ciò con temperature medie che sfiorano i 90 gradi e un consumo di circa 50W.

In tutto questo il sistema resta sempre estremamente stabile e devo dire anche molto silenzioso. Alla massima velocità di rotazione le ventole si sentono, e questo va detto, ma è un sibilio sommesso e assolutamente sopportabile, specie se paragonato a quello prodotto da alcune soluzioni da gaming, e non solo. Insomma, Samsung sembra aver trovato un buon compromesso in termini di prestazioni, raffreddamento e silenziosità, che consente di avere prestazioni ottime mantenendo temperature accettabili e una rumorosità molto contenuta.


Discorso analogo se all’equazione aggiungiamo carico sulla GPU. Come spesso accade le frequenze dei core si abbassano un pochino, così come le temperature sulla CPU, che si fermano a circa 70 gradi di media. CPU e GPU arrivano a consumare insieme 85W di media, che non sono nemmeno così tanti se consideriamo quanto consumano i notebook da gaming più spinti (si parla di oltre 130-140W di media). In tutto questo, come sopra, il sistema rimane assolutamente stabile e il bilanciamento tra consumi e prestazioni è l’elemento che rimane predominante in tutte le situazioni.

All’atto pratico avremo un notebook che è in grado di affrontare praticamente ogni situazione senza incertezze. Dal normale utilizzo da ufficio, al render video, passando per foto editing, fogli di calcolo complessi, programmazione e anche qualche lavorazione 3D; sono tutte operazioni assolutamente alla portata di questo Book3 Ultra che, di fatto, si configura come un’ottima soluzione per la creazione di contenuti, e non solo. A fare la differenza rispetto alle altre soluzioni della famiglia Galaxy Book di Samsung è ovviamente la GPU discreta, che permette a questo Book3 Ultra di staccare di netto i suoi fratelli in tutte quelle operazioni dove la GPU integrata risulta essere il più grande collo di bottiglia.

Ci si può anche giocare quindi? Ovviamente sì; con queste prestazioni e soprattutto con questa GPU discreta è possibile togliersi delle belle soddisfazioni anche in relazione ad un utilizzo più ludico. Anche i titoli più recenti e complessi dal punto di vista grafico vengono gestiti bene e girano a framerate più che accettabili. Se poi attiviamo il DLSS 3, dove disponibile, ecco che la fluidità e i frame generati ne guadagnano in maniera impressionante, senza compromettere la qualità visiva. Insomma, Book3 Ultra non disdegna nemmeno questo tipo di utilizzo, configurandosi come un tuttofare che ha davvero le sue carte da giocarsi nella fascia alta del mercato notebook.

SOFTWARE E AUTONOMIA

Prima di parlare di batteria e quindi dell’autonomia, è giusto poi spendere due parole a proposito del software. Il sistema operativo è infatti il classico Windows 11 ma, sin dalla prima accensione troviamo a bordo una serie di applicazioni Samsung che, di fatto, rendono questo notebook una scelta quasi obbligata se avete nel vostro corredo altre soluzioni dell’azienda coreana, specie se si tratta di smartphone o tablet.

Molte di queste applicazioni, come la galleria e le note, riprendono in tutto e per tutto le funzioni e la grafica della controparte mobile. Ma soprattutto, effettuando l’accesso con il proprio account Samsung all’interno del software proprietario, troveremo tutti i nostri contenuti, documenti e file, correttamente sincronizzati tra tutti i dispositivi.

Questa serie di strumenti di integrazione permette poi anche di avere una comunicazione più fitta e stabile tra i diversi prodotti, grazie alla quale potremo proiettare il nostro smartphone sullo schermo del notebook, o utilizzare il tablet come schermo secondario per il portatile stesso. Ma non solo, sarà possibile connettere in maniera rapida e gestire più profondamente anche tutti gli accessori, come cuffiette o smartwatch. Senza contare la presenza dell’app Smart Things, grazie a cui potrete controllare anche la vostra domotica direttamente dal notebook.

Se quindi siete già possessori di altre soluzioni dell’ecosistema Samsung questo tipo di integrazione può davvero fare la differenza e, in qualche modo, risultare decisivo per portare la bilancia della scelta dalla parte di questo Book3 Ultra, o più in generale di un notebook Samsung.


Ok, ma come anticipato parliamo un attimo anche di autonomia. Book3 Ultra offre al suo interno una batteria da 76 WHr. Non si tratta di un record e, come sappiamo, con un processore discretamente energivoro come quello che troviamo qui, l’autonomia non sarà sicuramente da stropicciarsi gli occhi.

Con un utilizzo lavorativo classico, fatto principalmente di videoscrittura, navigazione web, gestione mail, un pochino di Photoshop leggero e qualche video riprodotto da YouTube, si riescono comunque a coprire le classiche 8 ore che determinano la tipica giornata di lavoro. Tutto questo con luminosità del display al 50% e modalità d’uso bilanciata. Ovviamente, spingendo un po’ di più sull’acceleratore la durata della batteria cala vistosamente e, con un uso intenso si può scendere fino a poco più di due ore di utilizzo.

CONSIDERAZIONI

Siamo quindi al momento di chiudere questa recensione e come sempre vi lascio con un paio di considerazioni che partono dal prezzo e dal posizionamento. La configurazione nelle nostre mani, ovvero quella con Core i9, 32 GB di RAM, RTX 4070 e SSD da 512 GB, è offerta ad un prezzo di listino di 3499 euro. In valore assoluto è sicuramente una cifra elevata, e magari, rinunciando a qualcosina in termini di dimensioni si possono portare a casa soluzioni simili a prezzi anche più bassi. Ma direi che non ha molto senso discuterne, non è una soluzione per tutti e chi ha questa disponibilità o ha per forza bisogno di questo tipo di strumenti non si farà spaventare dal posizionamento. Un posizionamento che, tra l’altro, è esattamente 60 euro meno del MacBook pro 16 base con 32 GB di memoria unificata e SSD da 512 GB, a conferma di quello che abbiamo detto sin dall’inizio.

E quindi sì, viste le prestazioni, soprattutto se già siete in possesso di altri prodotti dell’azienda coreana, questo Galaxy Book3 ultra rappresenta, secondo me, una alternativa da prendere assolutamente in considerazione; e non solo rispetto a MacBook Pro 16. Volete delle alternative? Il Lenovo Yoga 9i di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi può esserlo, anche se con un display un pochino più piccolo.

PRO E CONTRO

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Scritto da: redazione

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