Barbie ha superato il miliardo di dollari di incassi in 17 giorni, posizionandosi in cima alla classifica dei film di Warner Bros. Picture che hanno raggiunto più velocemente questo traguardo.
In precedenza detenuto da Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, questo record fa della commedia fantasy diretta da Greta Gerwig il sesto blockbuster in grado di incassare oltre un miliardo di dollari nel periodo successivo alla pandemia dopo Spider-Man: No Way Home, Top: Gun Maverick, Jurassic World Dominion, Avatar: La Via dell’Acqua e il recente Super Mario Bros. – il Film.
Questo è un momento di svolta per “Barbie” e nessuno, se non Greta Gerwig, avrebbe potuto dare vita a questa icona intergenerazionale e al suo mondo con una storia così divertente, emotiva e coinvolgente che sta coinvolgendo tutte le categorie demografiche del pubblico cinematografico e sta tingendo di rosa il mondo intero – dichiarazione congiunta di Jeff Goldstein e Andrew Cripps, Warner Bros. Pictures
Non solo, Barbie è il secondo film di maggior incasso del 2023 – superato solo da Super Mario Bros. – e fa di Greta Gerwing la prima regista donna ad aver incassato un miliardo di dollari sedendo da sola alla regia. Altri film diretti da donne hanno superato questa cifra, ma Frozen e Frozen II sono stati diretti a quattro mani da Anna Boden e Ryan Fleck e vale lo stesso per Captan Marvel, co-diretto da Anna Boden e Ryan Fleck.
Primo al box office anche nel terzo weekend, il film dedicato a Barbie ha incassato 459 milioni i dollari in Nord America e 572 miliardi di dollari nel resto del mondo, totalizzando 1 miliardo e 31 milioni di dollari. Abbastanza da sorprendere anche Jeff Goldstein, responsabile per la distribuzione casalinga di Warner Bross, e Andrew Cripps, presidente della distribuzione internazionale che si sono detto sorpresi di fronte agli incassi di un film che “ha mandato all’aria anche le nostre previsioni più ottimistiche“.
Considerato il successo ottenuto, si fanno più concrete le possibilità di vedere altri giocattoli Mattel trasformati in blockbuster, come affermato dalla stessa compagnia prima del lancio di Barbie.
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