Talvolta l’ispirazione per qualcosa di grande arriva da qualcosa di incredibilmente piccolo, quasi insignificante in termini puramente materiali: prendiamo, ad esempio, il caso di un film lungo quasi 2 ore tirato su a partire da nient’altro che una brevissima frase presente in una lettera… Sì, parliamo di The Water Diviner.
Il film che segnò l’esordio alla regia di Russell Crowe ci racconta la struggente storia di un contadino australiano che, nei giorni immediatamente successivi alla fine della Prima Guerra Mondiale, si mette in viaggio per la Turchia alla ricerca dei tre figli dispersi in guerra, siano essi vivi o morti: si tratta, in effetti, di una storia riassunta in pochissime parole in una vecchia lettera.
La lettera in questione faceva parte di una corrispondenza avvenuta tra il colonnello Cyril Hughes, che nel periodo successivo alla battaglia di Gallipoli fu incaricato di registrare le sepolture dei defunti, e lo storico australiano C. E. W. Bean: “Un vecchio è riuscito ad arrivare qui dall’Australia per cercare la tomba di suo figlio” è tutto ciò che si legge al riguardo.
Una semplice frase di poche parole, insomma, bastò a Russell Crowe per immaginare un intero film: pensate che sia stato fatto un buon lavoro? Fatecelo sapere nei commenti! Qui, comunque, trovate la nostra recensione di The Water Diviner.
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