Ne ha vissuti di lunedì tristi Smiley Lewis, quello che per il giornalista Tony Rossell era “l’uomo più sfortunato di New Orleans”. Tutta colpa di Fats Domino che l’ha fatto vivere nella sua ombra. È successo anche con Blue Monday, il brano scritto nel 1953 da Dave Bartholomew e pubblicato l’anno successivo da Lewis. Ci è voluta la versione di Domino per raggiungere la top ten della classifica Billboard e renderlo un classico. A tal punto che, trent’anni dopo, un altro brano con lo stesso titolo avrebbe segnato “l’alba della musica digitale e della musica generata dal computer in Gran Bretagna”, nelle parole del guru musicale di Manchester Tony Wilson.
New Order
I New Order sono sopravvissuti. Sono, infatti, i tre membri dei Joy Division rimasti orfani del cantante Ian Curtis, toltosi la vita nel maggio del 1980. A Peter Hook, Bernard Sumner e Stephen Morris si aggiunge la moglie di quest’ultimo, Gillian Gilbert. Pubblicano nel 1981 il loro album d’esordio Movement, seguito da una manciata di singoli, tra cui Temptation. Nell’autunno del 1983 sono alle prese con i nuovi brani, uno di questi nasce come strumentale per risparmiare ai New Order l’incombenza dei bis durante i concerti. Si tratta di un groviglio di suoni che ha per nucleo il beat di Our Love di Donna Summer, prodotta da Giorgio Moroder, su cui il basso di You Make Me Feel (Mighty Real) di Sylvester s’intreccia con le atmosfere spaghetti western disegnate da Ennio Morricone in Per qualche dollaro in più.
A completare i paesaggi sonori del brano ci sono la italo disco di Dirty Talk di Kleyn e Mbo e un oscuro coro maschile che proviene direttamente da Uranium dei Kraftwerk. A questo primo strato di frammenti e riferimenti si aggiunge la strumentazione della band, che comprende anche un sequencer costruito dallo stesso Sumner.Il suo cantato asettico si distende sullo strumentale e dà voce a un testo aperto a molte interpretazioni. Alcuni trovano collegamenti con la guerra delle Falkland, altri propendono per un’invettiva contro Margaret Thatcher o la dipendenza dalla droga. Nel 2013 Gilbert ha raccontato che Sumner ha scritto quel verso perché stufo delle domande dei giornalisti, mentre una teoria meno conosciuta vuole che il brano dei New Order parli di una serie di suicidi di studenti avvenuti in Svezia negli anni cinquanta: sei ragazzi che hanno compiuto il gesto estremo in seguito a sofferenze sentimentali culminate con l’ascolto della canzone Blue Monday di Fats Domino, proprio quella che ha ispirato il titolo ai New Order.
Il singolo, uscito nel marzo 1983, è passato alla storia come il dodici pollici più venduto di sempre, dato impossibile da verificare perché derivato dalla combinazione di più classifiche mai definitivamente risolta. È invece più probabile che la scelta del grafico Peter Saville di riprodurre un floppy disk come copertina, fustellandolo con un interno argentato e colori difficili da stampare abbia fatto perdere, a seconda delle testimonianze, tra i due e i quindici pence a copia venduta. Nessun dubbio, invece, sul fatto che Blue Monday, rimasta nella classifica britannica per trentotto settimane, suoni ancora futurista decenni dopo la sua uscita.
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