A 76 anni Elton John continua a macinare premi e successi. L’ultimo conquistato gli ha permesso di entrare in un esclusivissimo club: quello dei vincitori dell’EGOT.
Per chi non lo conoscesse, l’acronimo raccoglie le iniziali dei principali riconoscimenti dedicati al mondo dello spettacolo statunitense: Emmy (televisione), Grammy (musica), Oscar (cinema) e Tony (teatro).
Elton John si era già aggiudicato gli ultimi tre, mancava solo il premio della tv. Lacuna colmata agli ultimi Emmy del 15 gennaio, dove si è aggiudicato l’Outstanding Variety Special con “Elton John Live: Farewell From Dodger Stadium”, il film-concerto girato durante il suo tour “Farewell Yellow Brick Road”.
Purtroppo “Rocketman” non è riuscito a ritirare il premio a causa di un infortunio al ginocchio che l’ha costretto a dare forfait, ma ha voluto mandare via e-mail un messaggio. “Sono onorato di unirmi stasera al gruppo incredibilmente talentuoso dei vincitori dell’EGOT”, ha scritto la star. “Il viaggio verso questo momento è stato pieno di passione, di dedizione e del sostegno incrollabile dei miei fan in tutto il mondo. Questa sera è una testimonianza del potere delle arti e della gioia che portano in tutte le nostre vite. Grazie a tutti coloro che mi hanno supportato durante la mia carriera, vi sono incredibilmente grato”.
Per completare l’EGOT in precedenza Elton si era aggiudicato il Grammy nel 1987 per la migliore interpretazione pop di un duo o un gruppo vocale con “That’s What Friends Are For” (negli anni poi ne ha vinti altri cinque), un Oscar nel 1994 per la migliore canzone originale con “Can You Feel the Love Tonight”, inclusa nella colonna sonora del film “Il re leone” (e un altro nel 2019 per “Love Me Again” nel biopic sulla sua vita, “Rocketman”), e un Tony nel 2000 per la migliore colonna sonora originale per il musical ‘Aida’.
Sono 19 gli artisti che sono stati capaci di completare l’EGOT. Tra i musicisti pop era capitato solo a John Legend e Jennifer Hudson. L’ultima a entrare nel club è stata l’attrice statunitense Viola Davis, nel 2023.
(Foto Getty Images)
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