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Non c’è una cura, la vita è cambiata

today21 Gennaio 2024 19

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“Non sto tanto bene, è stato un periodaccio. La vita è cambiata dalla sera alla mattina”. Costantino Vitagliano deve convivere con una malattia scoperta quasi per caso. Una patologia che mette a dura prova il 49enne ex tronista e imprenditore, che racconta il suo dramma a Verissimo, su Canale 5.

“Mi sono rotto un tendine di un dito giocando con mia figlia sul divano, avevo il dito steccato da 6 settimane. Sono andato dal mio medico per un controllo, avevo un dolore allo sterno che ho ancora adesso. Ho fatto un’ecografia, ho una macchia sull’aorta ombelicale: sono andati tutti in ansia, ricoverandomi d’urgenza. Mi hanno fatto capire che era una situazione pericolosa”, racconta.

“Sono andato in panico totale, ero nel reparto di chirurgia tumorale: sono andato in ansia, i dottori non sapevano. Ho cominciato a pensare ‘sto morendo e non vogliono dirmelo’. Ho perso 12 chili in 10 giorni. Ho fatto 29 giorni di esami, alla fine siamo arrivati alla conclusione che non ho un cancro. Sono autoimmune, oggi devo stare completamente a riposo”, spiega.

“Mi hanno messo uno stent, ho questa massa che ogni giorno mette in pericolo l’aorta. Devo prendere pillole dalle 8 di mattina, ho iniziato una terapia per una malattia assolutamente rara. Ad oggi, si tratta di tentativi di cura. Prendo dosi di cortisone da cavallo, l’unico antinfiammatorio che non mi fa avere dolore“, dice. “Si va avanti a tentativi”

La vita non è più quella di prima. “E’ una situazione che mi ha cambiato profondamente -dice con comprensibile commozione-. Cerco di essere ciò che ero, cerco di non farmi vedere in un certo modo da mia figlia, che ha 8 anni, ma non sempre ci riesco. Vedo che non ho la sicurezza che avevo prima: non mi fermava nessuno, ora è cambiato tutto. Mi hanno spento un interruttore, mai avrei pensato potesse succedere. La mattina ero in palestra ad allenarmi, la sera mi dicevano che non potevo uscire… La vita va così, qualsiasi cosa accadrà dovrò gestirla in modo diverso”.



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Scritto da: redazione

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