La frutta esotica è sempre più popolare e utilizzata nel nostro Paese. Le analisi però mostrano parametri fuori controllo. Qui tutti i dati commentati
di FoodCulture
Frutta esotica. Colorata, dolce o gradevolmente aspra, sempre più popolare e acquistata nel nostro Paese. Ma samo sicuri che le modalità di produzione siano sane? Cioè in linea con quanto disposto dai protocolli Ue e dal pur severo sistema di contollo alimentare italiano? Non è proprio così e recenti test su tre dei prodotti esotici più apprezzati, avocado, ananas e mango, lo dimostrano. Andiamo in dettaglio.
Mandi i pesticidi altrove e te li ritrovi nella frutta di casa
A svolgere i nuovi test è stato il team del Salvagente, leader in questo tipo di controlli a tutela dei consumatori. E quindi anche di quel che scegliamo di mettere nel carrello della spesa e nel nostro piatto. Le analisi hanno riguardato 20 esemplari di frutta esotica: 8 ananas, 6 avocado e 6 mango. Partiamo dalla domanda fondamentale: come è possibile che siano in vendita nel nostro Paese prodotti alimentari fuori norma rispetto ai limiti di presenza di fitofarmaci e pesticidi? La riposta è che i Paesi Ue esportano fitofarmaci non permessi dall’Unione europea ma tollerati altrove, e in questo l’Italia (come dimostra questo rapporto di Greenpeace) è al secondo posto in tutta l’area comunitaria. Poi però la frutta coltivata altrove con l’uso di questi prodotti chimici (il mango viene soprattutto dal Brasile, l’ananas dal Costa Rica, l’avocado soprattutto da Cile e Colombia ma anche da Israele) torna importato negli scaffali ortofrutta dei nostri supermercati. E ci rimangiamo i nostri pesticidi vietati qui. Detto che i parametri di controllo del Salvagente sono più severi della media, ecco cosa hanno rivelato i test.
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La frutta bocciata e perché
Su 6 mango esaminati, tre sono stati bocciati perché con parametri dell’uso di pesticidi oltre i limiti consentiti e 1 con fitofarmaci vietati in Ue. Sui 6 avocado oggetto di test, 2 sono i bocciati di cui 1 con pesticidi esplicitamente vietati. Capitolo ananas, frutto amatissimo e sempre più spesso inserito nella pizza, ad abbattere un tabù storico italiano. Delle 8 analizzate, 6 sono state bocciate e 4 con tracce di pesticidi vietati. Maglia nera per Carrefour e i suoi ananas, così pure per l’avocado della stessa catena. Male anche il mango dell’Eurospin. A conferma di come sia merce “di rimando” è il fatto che nessuno di questi frutti viene coltivato in Italia. Ma di quali sostanze dannose per l’ambiente e la salute umana stiamo parlando? Dell’imidacloprid, insetticida vietato in Ue dal 2018, di alfa e cipermetrina, diazon, diuron, e ancora di prochloraz, quest’ultimo rilevato nell’avocado venduto nell’avocado Carrefour. Diuron e prochloraz, per essere più chiari, sono considerati potenzialmente cancerogeni. Qui tutti i test in dettaglio, eseguiti su frutta in vendita nelle catene Conad, Carrefour, Coop, Dole, Esselunga, Eurospin, Lidl, Orsero.
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di FoodCulture
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