L’ex capitano della Roma ha chiesto di ridurre di 6mila euro al mese gli alimenti, in tribunale si analizzano i bonifici verso Montecarlo
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Follow the money and you’ll understand the world recita un vecchio, cinico e sempre attuale adagio del giornalismo. Segui il flusso dei soldi e capirai come funziona il mondo attorno a te. Quando si parla di divorzio fra Vip poi, la regola è una certezza. E fra documentari lacrimosi su Netflix (quello di Ilary Blasi, leggi qui), libri furbi (ancora Ilary, vedi qui) e botta e riposta con foto su social (fra Noemi Bocchi e Ilary Blasi, qui il punto) ora si torna a parlare di denaro. Di quello che Francesco Totti non vorrebbe più passare per il mantenimento dopo la rottura con la Blasi. Ma c’è un ma: vedi alla voce gioco d’azzardo.
Le perplessità del giudice
Il divorzio tra Ilary Blasi e Francesco Totti si è provvisoriamente concluso con la decisione di far pagare a lui un assegno mensile da 12mila e 500 euro, a cui si aggiungono 40mila euro per le spese scolastiche delle figlie. Totti ha chiesto che questo assegno sia praticamente dimezzato, ritenendolo evidentemente troppo pesante da sostenere. Ma il giudice si è trovato contemporaneamente di fronte alla documentazione che attesta come negli ultimi tre anni Totti abbia eseguito bonifici pari a tre milioni di euro verso Montecarlo. Verosimilmente per coprire puntate al gioco d’azzardo al casinò. E’ tutto legale, sia chiaro. Ma è altrettanto comprensibile che un giudice si chieda: perché uno che punta milioni di euro per lo svago fa il difficile per pagare gli alimenti alla prole minorenne? Intanto il prossimo round fra i due ex coniugi prevede che si sciolga il nodo su chi abbia tradito per primo. Totti ha in mano la carta del personal trainer Cristiano Iovino che ha già cominciato a parlare, ma la Blasi insiste di aver pescato il marito in flagrante con Noemi Bocchi. Non finisce qui.
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