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Xpeng sta portando avanti un ambizioso piano di espansione globale. Per quanto riguarda il Vecchio Continente, la casa automobilistica cinese è già sbarcata in alcuni mercati dove ha iniziato a vendere le sue auto elettriche. Nel corso del 2024, i modelli a batteria di Xpeng inizieranno ad essere commercializzati anche in altri Paesi del Vecchio Continente. E in Italia quando vedremo le sue vetture?
A quanto pare ci sarà da pazientare ancora molto poco. Infatti, la casa automobilistica cinese dovrebbe debuttare nel nostro Paese proprio nel corso del 2024. Questa novità è contenuta all’interno di un comunicato stampa in cui Xpeng annuncia un accordo di collaborazione con Ali&Sons, una società che detiene una serie di concessionarie negli Emirati Arabi Uniti dove il marchio cinese inizierà a vendere le sue auto.
Alla fine del comunicato, quando Xpeng parla dei suoi piani di espansione internazionali, accenna allo sbarco in nuovi Paesi europei nel corso del 2024. All’interno di questa mini lista c’è pure l’Italia.
Parallelamente quest’anno è prevista anche l’espansione in altri mercati europei, tra cui Germania, Regno Unito, Italia e Francia.
Del resto, l’Europa è da sempre molto importante per i piani di crescita del marchio cinese e non stupisce che Xpeng voglia ampliare la sua presenza. Per il debutto sul mercato italiano non rimane che attendere maggiori informazioni.
Proprio di recente, il marchio cinese aveva annunciato interessanti informazioni che riguardano il suo futuro. Entro il 2027, saranno lanciate sul mercato 30 novità tra modelli nuovi ed aggiornati. Inoltre, il budget per la ricerca e sviluppo dell’azienda aumenterà di oltre il 40% su base annua quest’anno, per consentire alla casa automobilistica di prepararsi alle sfide del futuro.
La casa automobilistica conta anche di assumere ulteriori 4.000 persone. Nel corso dell’anno debutteranno anche nuovi modelli basati sue due piattaforme che permetteranno all’azienda di lanciare vetture con prezzi compresi tra 100.000 yuan e 400.000 yuan (12.900 – 51.600 euro). Particolare attenzione sarà prestata anche allo sviluppo delle tecnologie per la guida autonoma.
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