Che brutto periodo per Fedez. Ricordate il litigio con l’ex amico e socio Luis Sal per Muschio Selvaggio? Ecco, il podcast dai numeri record che Fedez sta continuando a condurre senza l’ex amico ormai stabilmente sostituito da Mr Marra, è al centro di una contesa legale che oggi si è improvvisamente infiammata. Di chi è il podcast? L’ufficio stampa di Luis Sal questa mattina ha pubblicato un comunicato in cui si sostiene che il tribunale di Milano abbia stabilito che è di proprietà di Luis Sal. Lo youtuber, secondo il comunicato, avrebbe il diritto di rilevare le quote di Fedez ed di estrometterlo dalla gestione del podcast. Il tutto grazie a una particolare clausola, quella della “roulette russa“, contenuta nello statuto sociale della Muschio Selvaggio s.r.l., società che edita il podcast. Come si legge dalla nota, la clausola roulette prevede che, in caso di stallo della società (in particolare nelle società al 50/50), uno dei due soci ha facoltà di fare un’offerta per comprare le quote dell’altro socio. Qualora però quest’ultimo rifiuti è il primo a dover vendere le quote. Il meccanismo è volutamente creato per impedire trattative inique. A fine 2023 la società di Fedez azionò la clausola offrendosi di acquistare le quote in capo alla società di Luis e tentare così di escluderlo dal podcast. Ma Luis Sal ha rifiutato l’offerta, mettendo di fatto fuori gioco Fedez.
Immediata la replica di Fedez
“Il provvedimento del tribunale di Milano non ha decretato ancora nulla sulla vicenda Muschio Selvaggio. In relazione alla recente dichiarazione dell’ufficio stampa di Luis Sal, apparsa su diversi siti di informazione, merita una correzione riguardo alla decisione del tribunale di Milano sulle quote della società di Fedez”. Non si fa attendere la replica di Fedez sull’affaire Muschio Selvaggio. “Contrariamente a quanto affermato, il tribunale di Milano”, si spiega in una nota stampa “non ha ‘decretato’ che le quote appartenenti a Doom debbano essere vendute alla società di Sal. L’ordinanza emessa è di natura cautelare e prevede la nomina di un custode per le quote della società Muschio Selvaggio s.r.l., di proprietà di Doom. È infatti importante sottolineare che la causa che deciderà sul merito della vicenda non è ancora iniziata“. “Il giudice – si legge ancora – ha stabilito, sulla base di una valutazione ancora sommaria, propria della fase cautelare, che il custode gestirà le quote di Doom nell’interesse della società Muschio Selvaggio s.r.l., e non nell’interesse della società di Luis Sal, come richiesto dallo stesso nel suo ricorso. Di conseguenza, non c’è stata alcuna esautorazione di Fedez dalla gestione del podcast, a differenza di quanto dichiarato nella nota emessa stamattina”.
La clausola che dà ragione a Luis Sal
La querelle sul Podcast “Muschio Selvaggio” va avanti da mesi, da quando davanti alla richiesta di tanti ascoltatori sul perché non ci fosse Luis Sal, Fedez aveva spiegato che Luis Sal se ne era andato er via di una accesa discussione. Una versione considerata troppo parziale da Luis Sal che aveva risposto pubblicando sempre sul canale Youtube di Muschio Selvaggio l’ormai celebre video con il tormentone virale “Dillo alla mamma, dillo all’avvocato” in cui spiegava che le cose fossero andate in maniera diversa da come erano state raccontate dall’ex socio e svelando che Fedez gli aveva fatto causa sulle quote della società che i due avevano diviso equamente poche settimane prima. “Quando si ha una società al 50% tendenzialmente le cose si risolvono davanti a un giudice, o almeno così fanno gli adulti”, aveva detto pubblicamente mesi dopo Fedez.
Insomma la battaglia andrà ancora avanti in tribunale. E a giudicare dalle ultime notizie sulla vita privata di Fedez, non sarà nemmeno l’unica battaglia che il rapper dovrà affrontare. Intanto il rapper proprio ieri aveva commentato entusiasta i risultati del podcast: “Numeri da podcast americano, ma soprattutto Muschio Selvaggio si sta consolidando con contenuti mai visti prima. Grazie a tutto il team che da 8 mesi lavora a questa vera e propria rinascita del podcast. Grazie a Mr. Marra per averci creduto in un momento in cui tutti ci davano per spacciati. Grazie a voi”.
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