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La Francia diventa il primo Paese al mondo a iscrivere esplicitamente il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza in Costituzione. Una modifica della carta fondamentale approvata dalla schiacciante maggioranza dei membri del parlamento eccezionalmente riuniti in congresso a Versailles, alle porte di Parigi. La Tour Eiffel ha cominciato a scintillare per celebrare l’evento, mentre si illuminava la scritta sulla torre “Mon corps, mon choix”, “Mio il corpo, mia la scelta”. Una vera festa per i francesi.
Cosa significa
Da oggi se qualcuno vorrà limitare e modificare il diritto all’aborto, dovrà prima modificare la Costituzione. Da sottolineare che con questa modifica in Francia non viene più tutelata l’obiezione di coscienza degli operatori sanitari (ginecologi e infermieri) che rifiutano di praticare l’aborto per questione, appunto, di coscienza.
Il dibattito
Sul tema la Francia fa da apripista e in Spagna le femministe già chiedono che si faccia altrettanto.
In Italia l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) è garantito dalla legge 194 del 1978 ma c’è il problema degli obiettori di coscienza, che sono più del 60% con grandi disparità fra Nord e Sud dove si può arrivare addirittura al 90%.
E voi cosa ne pensate? Auspicate che il diritto all’aborto venga inserito anche nella Costituzione italiana o pensate sia sufficiente l’applicazione della legge 194?
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