Il regista Doug Liman aveva annunciato un boicottaggio contro Prime Video, la piattaforma di streaming che distribuirà il suo nuovo film Road House, per via della strategia di uscita scelta dal servizio per l’opera, ma alla fine è tornato sui suoi passi.
Dopo aver detto che non avrebbe partecipato alla première di Road House per protesta, Doug Liman è infatti comparso sul tappeto rosso del al SXSW organizzato per il suo ultimo film, come confermato The Hollywood Reporter. A gennaio, Liman aveva scritto una lettera aperta esprimendo il suo disappunto per il fatto che Amazon MGM non avrebbe distribuito il film nelle sale, nonostante quelle che aveva descritto come ‘proiezioni di prova molto positive’. All’epoca scrisse: “Amazon ha chiesto a me e alla comunità cinematografica di fidarci di loro e delle loro dichiarazioni pubbliche sul sostegno ai cinema, e poi si sono rimangiati la parola e hanno deciso di usare Road House per vendere impianti idraulici“.
Scrisse anche che, in segno di protesta, avrebbe boicottato la premiere del SXSW, ma venerdì sera era seduto tra il pubblico per il debutto del film, un remake dell’omonimo cult del 1989 interpretato da Patrick Swayze e Sam Elliott: nella versione di Doug Liman, Jake Gyllenhaal interpreta Elwood Dalton, un ex lottatore di UFC squattrinato che viene avvicinato dal proprietario di un bar lungo la strada della Florida (Jessica Williams) per un lavoro come buttafuori. Prima della proiezione, la star ha gridato a dal palco del Paramount Theatre: “Voglio anche ringraziare il nostro incredibile regista, che stasera è tra il pubblico: siamo amici da15 anni e desideravo da tempo lavorare insieme a lui, e per fortuna lo abbiamo fatto con un grande film“.
Road House uscirà il 21 marzo prossimo, in esclusiva su Prime Video.
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