I VOSTRI MESSAGGI
Sevil Jung Kook - Yes or No Grazie mille ❤️ Marika artemas - i like the way you kiss me Ciao, grazie per tenermi sempre compagnia, volevo ascoltare Artemas, mi piace un casino. saluti da Porto San Giorgio Filippo Red Hot Chili Peppers - Californication ciao Radio FM, potete suonare Californication dei Red Hot Chili Peppers. Grazieeeee 😍

Tecnologia

Volkswagen ID. Buzz, prova consumi e ricarica rapida del minivan elettrico

today17 Marzo 2024 40

Sfondo
share close
AD


Volkswagen ID. Buzz è uno dei modelli del costruttore tedesco che ha suscitato più curiosità negli ultimi tempi. L’erede elettrico del Bulli nasce sulla piattaforma MEB, la stessa utilizzata, per esempio, su ID.3 e ID.4. Per oltre mezzo secolo il multivan tedesco è stato sinonimo di viaggio e libertà. Adesso, la casa automobilistica ha provato ad evolvere il Bulli, proponendo una versione 100% elettrica.

Un modello, dunque, nato non solo per offrire tanto spazio ma anche per viaggiare. Abbiamo quindi deciso di sottoporre il minivan elettrico ad una prova di utilizzo reale su di un percorso di circa 300 km, per lo più in autostrada, per capire effettivamente quali possano essere i suoi limiti.

SCHEDA TECNICA

Vediamo le principali specifiche tecniche della Volkswagen ID. Buzz in prova.

DIMENSIONI

  • LUNGHEZZA: 4.712 mm
  • LARGHEZZA: 2.212 mm (con specchietti)
  • ALTEZZA: 1.936 mm
  • PASSO: 2.989 mm
  • BAGAGLIAIO: 1.121/2.123 litri
  • CERCHI: 20 pollici (235/50)
  • PESO A VUOTO: 2.511 kg

MOTORE

  • MOTORE: elettrico
  • POTENZA: 150 kW (204 CV)
  • COPPIA: 310 Nm
  • BATTERIA: 82 kWh (77 kWh utilizzabili)
  • TRAZIONE: posteriore
  • POTENZA RICARICA IN DC: 170 kW
  • RICARICA IN DC 5-80%: 30 minuti
  • POTENZA RICARICA IN AC: 11 KW

PRESTAZIONI

  • VELOCITÀ MASSIMA: 145 km/h
  • ACCELERAZIONE 0-100 Km/h: 10,2 secondi
  • CONSUMI: 21 kWh / 100 km (WLTP)
  • AUTONOMIA: 413 km (WLTP)

PROVA CONSUMI REALI

302 km totali percorsi per lo più in autostrada (di cui circa 30 km in extraurbano/urbano per entrare in autostrada e raggiungere la destinazione una volta fuori dall’autostrada). Siamo partiti da Milano con destinazione Treviso. Temperatura esterna tra i 14 e i 18 gradi. Climatizzatore spento vista la temperatura gradevole della giornata.

In autostrada è stato impostato il cruise control adattivo a 130 km/h. Chiaramente, la velocità reale è stata influenzata dalle condizioni di traffico. Del resto, i tratti autostradali percorsi sono tra i più trafficati in Italia e stiamo parlando pur sempre di un test di autonomia fatto in condizioni di utilizzo reale. Per correttezza, va detto che a causa di un incidente, c’è stato un rallentamento di circa una decina di km che ha abbassato leggermente la media e quindi anche i consumi.

Su questo percorso e in questo scenario, come si è comportato l’ID.Buzz? Teoricamente mi avrebbe portato a destinazione senza alcun bisogno di effettuare una ricarica, arrivando con la batteria in “riserva”. Tuttavia, mi sono comunque fermato dopo 287 km ad una stazione HPC di Ewiva per effettuare la prova di ricarica (di cui parleremo poi). Allo stop, il livello della batteria era del 17%.


Dati alla mano, come si vede dalla foto dell’infotainment, il percorso è stato effettuato ad una media di 101 km/h e con un consumo medio di 21,6 kWh per 100 km. Dopo la ricarica, gli ultimi chilometri (in extraurbano/urbano) sono stati percorsi con un consumo medio di 16,1 kWh per 100 km.


Complessivamente, la media finale è stata di 92 km/h con un consumo medio di 21,4 kWh per 100 km.

E IL RITORNO?

In questo caso non abbiamo potuto ripetere il tragitto in senso opposto perché la vettura doveva essere riconsegnata a Verona e non a Milano. Il viaggio, comunque ben più corto, è stato interessante perché si è svolto in condizioni climatiche completamente differenti.

Temperature attorno ai 9 gradi, tanta pioggia e vento. In tale contesto, i consumi dell’ID. Buzz sono sensibilmente cresciuti. Alla fine in un percorso di 130 km (sempre per lo più autostradale), il consumo medio è stato pari a 23,6 kWh per 100 km, pur con una media complessiva più bassa come si può vedere dall’immagine.


RICARICA

Il viaggio ha permesso di verificare la curva di ricarica del minivan elettrico di casa Volkswagen. Il dato interessante è che la casa automobilistica dichiara una potenza di picco in corrente continua di 170 kW. In realtà, anche se per pochi istanti, da una colonnina HPC è stato possibile raggiungere una potenza di 184 kW. Vediamo, adesso, la curva di ricarica ottenuta presso un punto di ricarica Ewiva da 300 kW.

Tempi di ricarica

Questa, dunque, è la curva di ricarica ottenuta durante il test presso una colonnina HPC. I tempi di ricarica? Dal 17 all’80% ci sono voluti, come si può vedere dall’immagine della colonnina, 28 minuti e 43 secondi. Complessivamente, l’energia erogata è stata pari a 50,90 kWh.


Costi di ricarica

Quanto costa un pieno di energia per la Volkswagen ID. Buzz? Trattandosi di un modello elettrico, la risposta è “dipende”. Per chi ha la possibilità di poter ricaricare a casa, il costo va da 0 euro (se si dispone di un impianto fotovoltaico con batteria di accumulo) a circa 19,25 euro considerando il prezzo medio odierno (maggior tutela) dell’energia elettrica in Italia (al momento della prova).

Ovviamente, il calcolo sul costo reale della ricarica casalinga varia a seconda del proprio contratto dell’energia.

Per calcolare quanto spendete dovete recuperare il prezzo della vostra tariffa (si trova nella bolletta della luce) che è indicato come “euro al kWh”. Questo dato va moltiplicato per i circa 77 kWh di capacità della batteria, al netto delle dispersioni che trascuriamo.

Se si ricarica da una colonnina pubblica, invece, i costi sono chiaramente ben differenti. Le tariffe a consumo sono le più care e rendono il pieno di energia molto più costoso. Meglio puntare sugli abbonamenti che permettono di ottenere un certo quantitativo di kWh al mese a prezzo fisso, oppure uno sconto sulla tariffa a consumo (prezzi a consumo e abbonamenti possono essere confrontati qui).

Volendo fare una simulazione con l’abbonamento A2A per i non clienti (la XL con 320 kWh inclusi e prezzo unitario di circa 0,38 euro al kWh), il pieno di energia del minivan di casa Volkswagen viene a costare 29,26 euro.

IMPRESSIONI DI GUIDA

Quando si sale a bordo ci vogliono un paio di km per prendere le “misure” all’ID. Buzz. In particolare, bisogna un attimo abituarsi alle sue misure, soprattutto alla larghezza. Superata questa fase, l’esperienza di guida che offre il minivan elettrico di casa Volkswagen è decisamente piacevole e a tratti divertente.

Il costruttore tedesco ha certamente fatto un buon lavoro nella messa a punto di telaio e sospensioni. Il minivan è preciso e allo stesso tempo riesce a filtrare bene le asperità dell’asfalto. Intendiamoci, l’ID. Buzz non invita ad esagerare alla guida vista la sua natura. Tuttavia, è più agile di quello che ci si potrebbe immaginare e si comporta bene anche nel misto a patto chiaramente di non esagerare. Il motore elettrico ben si adatta ad un mezzo di queste dimensioni, garantendo una certa vivacità alla risposta dell’acceleratore.

Presente la modalità B (Brake) che permette di accentuare la frenata rigenerativa arrivando a disporre quasi della guida one pedal. In marcia, l’ID. Buzz è molto confortevole, anche in autostrada. Il cruise control adattivo funziona molto bene, mai troppo brusco, e non sembra andare in crisi in presenza dei grandi camion come mi è capitato su modelli di altre case automobilistiche.

L’abitacolo è molto spazioso sia davanti e sia dietro. Nel modello in prova, sugli schienali dei sedili anteriori erano presenti dei tavolini pieghevoli che i passeggeri posteriori potevano utilizzare. Insomma, nessun problema a viaggiare in 5 adulti anche portando molti bagagli vista l’ampiezza del bagagliaio. Presto in Europa arriverà anche il modello a passo lungo che permetterà di trasportare fino a 7 passeggeri. A quanto pare, la gamma sarà pure ampliata con l’arrivo della versione GTX.

L’impostazione della plancia riprende quella dei modelli della gamma ID. Dunque, piccolo schermo da 5,3 pollici per la strumentazione digitale e display centrale (10 o 12 pollici a seconda della versione) per un sistema infotainment che dispone di un’interfaccia non sempre intuitiva. Inoltre, in un paio di casi è risultato molto “lento” nella fase di avvio.

PREZZI

Quanto costa Volkswagen ID. Buzz in Italia? Si parte da 67.390 euro per ID. Buzz Pro e da 71.390 euro per ID. Buzz Pro+ (quello della prova).

CONFIGURATORE ONLINE VOLKSWAGEN ID.BUZZ



.

Scritto da: redazione

Rate it

Commenti post (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *


Classifica

Tracklist completa

ASCOLTACI CON LE NOSTRE APPLICAZIONI

AD
AD
AD
0%