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Tecnologia

Apple sta lavorando al problema delle app gratis negli store alternativi

today19 Marzo 2024 24

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Apple, o meglio un suo rappresentante, ha ammesso nelle scorse ore che l’insieme di regole e clausole studiate per adattarsi alle richieste del Digital Markets Act non è ancora perfetto, e che per alcuni casi limite c’è ancora del lavoro da fare. Uno di questi casi è stato esposto da uno sviluppatore nel corso di una sessione di domande e risposte con alcuni dipendenti del colosso di Cupertino, e ruota intorno all’ormai famigerato Core Technology Fee.

Sostanzialmente funziona così: le app che decidono di ricorrere a un negozio alternativo devono comunque pagare una commissione ad Apple, quantificata in 50 centesimi di euro per ogni download oltre il milionesimo. Lo sviluppatore, Riley Testut, ha tuttavia osservato che Apple non fa distinzione tra app a pagamento e app gratuite, come quelle che ha sviluppato lui (prevalentemente ruotano attorno al mondo dell’emulazione).

Alcune delle sue app sono diventate virali e hanno totalizzato milioni di download – allo stato attuale Testut, che peraltro sta lavorando anche a un app store alternativo chiamato Alt Store, argomenta che in teoria avrebbe bisogno di 5 milioni di euro, che naturalmente non ha – o quantomeno non sono stati nemmeno parzialmente generati dalle sue app gratis.

La risposta del rappresentante Apple è stata, riassumendo all’osso, “rimanete sintonizzati”. Approfondendo un pochino, la società dice che chiaramente non vuole mettersi in una posizione di spaventare i “sognatori”, gli sviluppatori indipendenti e magari anche inesperti ma con una buona idea. Apple osserva che i casi come quello di Testut sono rari, ma non importa: urge trovare una soluzione. E, garantisce, la società ci sta già lavorando, e quindi possiamo aspettarci aggiornamenti a riguardo. Intanto però il regolamento rimane tale; sarà interessante capire se la Commissione Europea deciderà di intervenire anche in questo frangente, come ha fatto per le PWA e non solo.



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Scritto da: redazione

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