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Tecnologia

Recensione NZXT Lift 2, design invariato ma un mouse di tutt’altra pasta

today20 Marzo 2024 26

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NZXT ha rimesso mano al mouse da gioco Lift per rivederne alcuni elementi chiave, tirando così fuori dal cappello un nuovo modello decisamente più avanzato. Si tratta sempre di modello cablato, le modifiche all’estetica sono minime e l’impostazione complessiva è la stessa, ma il nuovo sensore e la riduzione del peso fanno la differenza. Del tutto invariato, invece, il prezzo.

Come il predecessore, questo nuovo modello costa 59,99 euro, almeno nelle varianti base. Ed è chiaramente una buona cosa. Fa eccezione l’edizione speciale protagonista della nostra recensione dell’NZXT Lift 2 che costa, invece, 69,99 euro. Ma si fa senza dubbio notare grazie alla suggestiva estetica tutta ispirata a Starfield, il colossal spaziale di Bethesda.

INDICE

NZXT LIFT 2 SYMM – CARATTERISTICHE TECNICHE

Come il predecessore, l’NZXT Lift 2 è un classico mouse da gioco cablato con la rotella piazzata nel bel mezzo dei tasti principali, il pulsante per la selezione rapida dei DPI posizionato poco sopra e sulla sinistra due tasti laterali utili per richiamare macro, abilità speciali e quant’altro.

Si fa però decisamente più appetibile con il passaggio al sensore PixArt PMW3395 che mette sul piatto 26.000 DPI di risoluzione, la capacità di rilevare i movimenti fino a una velocita di 650 IPS e 50 g di accelerazione massima. Infine, proprio grazie alla presenza del cavo, il Lift 2 vanta un polling rate da 8000 MHz, tra l’altro sincronizzato con i movimenti del mouse grazie alla tecnologia hardware MotionSync.


Tanto per capirci, il primo Lift si accontenta di un sensore PixArt 3389 da 16000 DPI con polling rate da massimo 1000 Hz. Inoltre monta switch meccanici da 20 milioni di click, decisamente meno robusti di quelli ottici da 100 milioni di click di durata promessa del Lift 2 che, almeno su carta, anche in relazione alla longevità si impone nettamente sul predecessore.

​E rispetto a quest’ultimo, lo abbiamo già detto, risulta anche più leggero e di un buon margine. Il peso passa infatti dai 67 grammi del primo modello a 58 grammi, ottimi per un mouse che pur essendo cablato promette un buon equilibrio tra precisione e comodità. Ed è un’ottima combinazione in funzione di giochi come sparatutto in prima e terza persona.


Detto questo, non si tratta di un mouse pensato per uno specifico genere. Il Lift 2 promette di regalare soddisfazioni con diverse tipologie di gioco ed è chiaramente pensato per soddisfare la più ampia platea di giocatori possibile. Ma non è certamente l’opzione più adatta per chi cerca un modello dotato di un gran numero di pulsanti, cosa essenziale per giocare al meglio a MOBA e MMO, e nemmeno per chi non può rinunciare all’illuminazione RGB, completamente eliminata con questo nuovo modello.

Senza contare che, è bene ricordarlo, stiamo parlando di un mouse cablato. Di conseguenza, pensando di acquistarlo, è necessario mettere in conto l’ingombro del cavo. Ma la presenza di quest’ultimo è funzionale sia al prezzo che alla possibilità di arrivare a 8000 Hz di refresh. Ed è un cavo paracord ad alta flessibilità e bassa resistenza che mette sul piatto anche una fascetta bloccante di buona qualità e che gode di un robusto rinforzo in corrispondenza del collegamento con il mouse.


Completano la dotazione la compatibilità con la tecnologia Nvidia Reflex che si traduce nella possibilità di misurare la latenza di sistema – a patto ovviamente di avere un monitor e una scheda video compatibili – e il software NZXT CAM che permette di personalizzare numerose impostazioni del mouse. Consente infatti di personalizzare i cinque preset DPI, include un’opzione per aumentare o diminuire l’altezza di rilevamento del sensore e include il selettore del polling rate.

Non mancano inoltre la mappatura dei tasti programmabili e la funzione per generare macro che, grazie alla memoria del mouse, consente di registrare e complesse sequenze di tasti da attivare con la pressione di un singolo pulsante. Ed è una funzionalità che, citando un gioco molto in voga in questo momento, risulta molto comoda se abbinata alla striscia di comandi che permette di richiamare i rinforzi in Helldivers 2.


Peccato, va proprio detto, che la traduzione italiana delle impostazioni per il mouse del software NZXT CAM sia incompleta e piena di errori. Non è però difficile orientarsi. I livelli di DPI non richiedono spiegazioni e lo stesso vale per macro e mappatura dei tasti. E le impostazioni per la rilevazione dell’altezza di tracciamento del sensore sono solo due: un millimetro quella a sinistra e due millimetri quella a destra. Non è invece facile intuire al volo quale polling rate è selezionato a meno di non puntare direttamente all’impostazione massima e quindi agli 8000 Hz.

In ogni caso siamo riusciti a uscirne vincitori, rivolgendo la nostra attenzione al tappetino da gioco Starfield MXL900 che NZXT ci ha inviato a corredo del mouse. Venduto a parte per 39,99 euro, il mouse pad da 3 millimetri di spessore mette a disposizione dell’NZXT Lift 2 – in questa edizione speciale non è molto dissimile da un’astronave – una superficie stellata in tessuto di alta qualità lunga 90 centimetri e profonda 35 centimetri.

CARATTERISTICHE TECNICHE NZXT LIFT 2 SYMM

  • Stile: artiglio/fingertip simmetrico
  • Switch: ottici da 100 milioni di click
  • Sensore: ottico PixArt PMW3395
  • Connettività: USB cablato (cavo paracord da due metri)
  • Risoluzione: fino a 26.000 dpi
  • Polling rate: 8.000 Hz con tecnologia MotionSync
  • Accelerazione: max 50 g
  • Velocità di rilevazione: max 650 IPS
  • Compatibilità: Windows, Mac, Xbox, PlayStation
  • Piedini: 100% PTFE
  • Dimensioni: 127 x 67 x 38 millimetri
  • Peso: 58 grammi (senza cavo)
  • Garanzia: 2 anni
  • Prezzo: 59,99€ (69,99 per l’edizione limitata Starfield)

DESIGN, MATERIALI E COMFORT

Realizzato in plastiche di alta qualità, l’NZXT Lift 2 è pressoché identico predecessore, almeno a prima vista. Nel guardlarlo attentamente, emergono infatti numerose differenze a partire dalle superfici zigrinate sui due lati, chiaramente pensate per offrire una presa più ferma.

Inoltre basta sollevare il mouse per scoprire il segreto del passaggio dai 67 grammi del primo modello agli appena 58 grammi di questa incarnazione, in gran parte merito di una base di appoggio quasi interamente aperta. Ed è una soluzione intelligente, meno vulnerabile alla polvere rispetto a quelle che prevedono aperture sulla parte superiore del mouse.


Purtroppo le novità includono anche una nota negativa. Per ottenere una qualità superiore con un peso inferiore, mantenendo invariato il prezzo, NZXT ha deciso di eliminare l’illuminazione, molto utile nella personalizzazione di un mouse che in quanto a design può definirsi piuttosto anonimo.

La mancanza, però, non si sente per nulla di fronte modello in edizione speciale dedicato a Starfield, forte di un’estetica da fantascienza vintage che risulta decisamente azzeccata. Tanto più in combinazione con la superficie stellata del tappetino Starfield MXL900, non proprio economico ma robusto e peculiare.

PRESTAZIONI

L’NZXT Lift 2 Symm, lo diciamo subito, è un mouse molto piacevole da utilizzare. Le ampie superfici di appoggio in PTFE del Lift 2 offrono un buon equilibrio tra tenuta e scorrevolezza, aiutando un movimento fluido e preciso. Ed è una considerazione che rimane valida anche sostituendo l’ampio tappetino da gioco in tessuto di NZXT con alternative in materiale rigido. Il tutto valorizzato da una presa confortevole che risulta ferma grazie a superfici zigrinate che, complici plastiche di buona qualità, risultano al contempo efficaci e piacevoli al tatto.

In generale l’intero mouse vanta un’ottima qualità costruttiva, evidente nell’assenza di flessione nelle plastiche e nell’ottima risposta dei tasti, tutti ben fermi e tutti caratterizzati dal giusto rapporto tra comfort e precisione. Buona tra l’altro la posizione dei tasti laterali che risultano, almeno per una mano di medie dimensioni, comodi da premere e non facili alle pressioni causali.


Esaurite le considerazioni su impugnatura e componenti meccaniche, passiamo a parlare degli switch ottici, caratterizzati da un’ottima reattività, e del sensore, come sappiamo di alta qualità. Non sorprende quindi che restituisca un’esperienza di gioco eccellente, anche giocando con sensibilità elevate a un titolo ad altissimo tasso d’azione come Helldivers 2. Ci sono chiaramente mouse in grado di rilevare con precisione i movimenti a velocità ancora più elevate, ma è difficile trovarli a questo prezzo.


Il tutto condito con un polling rate da 8000 Hz che, possibile grazie alla connettività via cavo, assicura la massima reattività consentendo al mouse di comunicare la sua posizione al PC con una frequenza elevatissima. Di conseguenza riduce all’osso le latenze e il rischio che non vengano rilevati alcuni input.

Va però detto che un polling rate di 2000 Hz è già più che sufficiente per ottenere risultati ottimi. Di conseguenza è bene valutare se non valga la pena puntare su alternative wireless dotate di un sensore analogo. Quelle abbordabili, però, sono in genere più pesanti mentre quelle ultraleggere di alta qualità, di norma soggette a meno malfunzionamenti rispetto alle opzioni di marchi secondari, sono decisamente più costose.



Inoltre vale la pena sottolineare come il cavo paracord risponda delle promesse fatte da NZXT, opponendo effettivamente una resistenza minima. Sia chiaro, rappresenta comunque un ingombro in più, ma dalla sua ha il vantaggio intrinseco di eliminare la necessità di ricaricare il mouse e non va certo a sminuire un quadro complessivo ottimo. Certo, non avremmo disdegnato vedere un po’ più di cura nei confronti della traduzione in italiano del software NZXT CAM, ma si tratta di un problema minore.

CONSIDERAZIONI

Il Lift 2 è un mouse confortevole e di buona qualità che risulta decisamente superiore al predecessore in diversi aspetti. Monta infatti un sensore più evoluto e preciso, è sensibilmente più leggero ed è decisamente più conveniente. Nonostante l’evoluzione, infatti, il prezzo del modello base è rimasto invariato ed è piuttosto competitivo in relazione alla tipologia, alle caratteristiche e al peso del mouse.

A mancare è l’illuminazione RGB, per molti giocatori superflua ma piuttosto facile da implementare in un mouse cablato e da non trascurare parlando di una periferica pensata per inserirsi in un’offerta che include case e sistemi di raffreddamento pensati per spiccare con un utilizzo saggio dell’illuminazione. Ma è probabile che questo compromesso si sia reso necessario per mantenere prezzo e peso al livello più basso possibile. Poco comprensibile invece la poca cura rivolta alla traduzione in italiano delle opzioni per il mouse del software NZXT CAM.



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Scritto da: redazione

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