Come forse ricorderete, qualche tempo fa degli “hacker” erano riusciti a sfruttare una falla nel sistema di PlayStation Portal per installarvi all’interno alcuni giochi, nella fattispecie dei titoli emulati da PSP, ma a quanto pare quegli stessi personaggi che avevano sfruttato tale exploit hanno poi aiutato Sony a chiudere la vulnerabilità.
In effetti, non si trattava propriamente di malintenzionati quanto di ingegneri di Google che erano riusciti a sfruttare una vulnerabilità del sistema di PlayStation Portal per installarvi dei giochi e usarla dunque con titoli in locale e non solo in streaming, ma questo sembra avesse più a che fare con una vera e propria ricerca tecnica sul dispositivo che non sulla volontà di utilizzarlo in nuove maniere.
Lo stesso Andy Nguyen, che per primo aveva annunciato di aver effettuato l’hack di PlayStation Portal, ha poi spiegato di aver aiutato Sony ad aggiustare la falla nel nuovo aggiornamento di sistema pubblicato in questi giorni.
Un hack chiuso dallo stesso autore
L’update 2.06 messo a disposizione di recente e che sembra anche aver migliorato un po’ le performance e la grafica su PlayStation Portal, nonostante Sony non abbia confermato la questione, ha di fatto anche chiuso la porta al possibile hack della console, almeno secondo il metodo che era stato sperimentato da Nguyen.
L’ingegnere Google ha infatti riferito che aver “responsabilmente riportato il problema a PlayStation” e che la falla che consentiva di installare i giochi è stata di fatto chiusa con la pubblicazione dell’update 2.06 al firmware di PlayStation Portal.
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